Ci sono ricette che si infilano tra i ricordi, anche se sono nuove. Questo dolcetto alle fragole nasce così, da un’ispirazione improvvisa e da un profumo inconfondibile che in casa mia vuol dire una cosa sola: è tempo di fragole! Le fragole, per me, non sono solo frutta.
Sono una promessa di primavera, un gesto gentile della natura, un sorriso spontaneo in mezzo al piatto. E questa volta le ho trasformate in qualcosa di più di una semplice macedonia o confettura.
Ho preso in prestito una ricetta siciliana veloce che amo moltissimo, quella del gelo di mellone (che trovate anche sul blog, con l’anguria), e l’ho fatta mia, usando le fragole al posto del cocomero. Ed è per questo che oggi vi presento il Gelo di Fragole.
Stessa base, stesse dosi minime, ma un risultato tutto nuovo, fresco, vellutato, goloso e sorprendente. È un dolce senza forno, perfetto per le giornate in cui hai voglia di qualcosa di buono ma non vuoi passare ore in cucina. E ha quella consistenza da “morso lento”, quella che si scioglie in bocca ma che lascia il gusto pieno della frutta.
Dalla Sicilia a casa mia
Come spesso accade, è bastata una chiacchierata con una cara amica per far nascere un’idea.
Simonetta, la mia adorata @aboutgarden, mi ha raccontato di una sua ricetta meravigliosa per usare le clementine d’inverno: farne il gelo e ricoprirle di cioccolato! Io ho pensato: e se lo facessi con il gelo di fragole? Così è nato il passo successivo: ho fatto raffreddare il composto di fragole, l’ho tagliato a quadrotti e li ho immersi nel cioccolato fondente sciolto a bagnomaria.
Non vi dico il profumo.
E la soddisfazione, quando li ho messi in frigo e ho aspettato che il guscio si solidificasse, diventando croccante. Dentro resta il cuore morbido e rosso vivo del gelo di fragole, fuori la copertura fondente che scricchiola sotto i denti.
E sopra, se vi va, una spolverata di pistacchio tritato che li rende ancora più belli da vedere (e ancora più irresistibili da mangiare).
Ricetta Gelo di Fragole
Gelo di Fragole
Ingredienti
- 500 g fragole
- 50 g zucchero
- 40 g amido di mais
- 70 g acqua
- 150 g cioccolato fondente sciolto a bagnomaria
La ricetta passo passo
Frulla le fragole e passale da un colino.
Sciogli la maizena con l’acqua e aggiungila alle fragole insieme allo zucchero.
Cuoci su fuoco medio finché non si rassoda (bastano pochi minuti).
Versa il composto in uno stampo ricoperto di carta forno o in uno stampo bagnato. Metti in frigo qualche ora.
Sforma, taglia a quadratini e ricopri con il cioccolato fondente. Rimetti in frigo. Se ti piace puoi decorare con granella di pistacchio.
Videoricetta gelo di fragole in pochi step
Un dolce furbo, che fa scena (e sparisce in un attimo)
L’abbinamento fragola-cioccolato è un classico, lo so, ma qui c’è qualcosa in più: la consistenza del gelo, la semplicità della preparazione, l’effetto sorpresa quando si addenta quel piccolo cubetto.
E poi, lo dico sempre: le ricette più buone spesso nascono dalle idee condivise, dai gesti rubati e dagli esperimenti fatti con il cuore leggero.
Non servono stampi complicati, né attrezzature particolari.
Come avete letto, basta un frullatore, un pentolino e un po’ di voglia di giocare in cucina.
Io li preparo la mattina e li tengo in frigo fino a sera, oppure li faccio la sera prima se so che avrò ospiti il giorno dopo.
Sono perfetti come merenda, come dolcetto di fine pasto, o anche da regalare: li incarti uno a uno nella carta forno e fai un figurone. La cosa che mi piace di più è che puoi adattarli: basta cambiare frutta, usare una copertura al latte o al cioccolato bianco, o aggiungere delle spezie.
E se avete bambini, potete prepararli insieme: versare, tagliare, immergere nel cioccolato… tutto è semplice e divertente. Per me questa è la cucina che funziona: quella che ti fa venire voglia di rifarla, che non ti complica la vita ma la arricchisce.
Quella in cui con poco ottieni tanto.
Quella che, anche con una vaschetta di fragole, riesce a trasformare un pomeriggio qualunque in una piccola festa. E allora sì: viva il gelo. Anche se non è estate. Anche se non è mellone. Anche se si scioglie prima nel cuore che in bocca.
