La fame e la delusione di quella sera credo abbiamo giocato un ruolo importante.. ma le nostre papille gustative sono comunque rimaste abbastanza obiettive… Era delizioso!!!
Così sono andata in uno stand e ho cercato di carpire i segreti per prepararla a casa…
Il giorno dopo ho preparato questo barattolo:Grazie ai consigli antibotulinici di Lory ho preparato la mia prima conserva:
Aringa sott’olio ( che sarebbe la Renga)
2 aringhe affumicate
Mezza carota
Mezza costa di sedano
Un ciuffetto di prezzemolo
4 capperi
Una striscia di peperone rosso
Olio extra v. buono, anzi, meglio buonissimo.
La ricetta della Renga di Parona Passo Passo
Io ho seguito anche i consigli di Lory, e quindi ho messo il barattolo vuoto di vetro in forno a 150°, ancora caldo l’ho riempito con la conserva, ho ricoperto con olio e ho aspettato per qualche ora che tutto si inzuppasse bene di olio. Dopo due ore ho rabboccato con altro olio, ho chiuso il barattolo e ho messo in frigo.…e ogni volta che aprivo il frigo… guardavo il calendario!Poi finalmente ho aperto il frigo, ho guardato i calendario ed ho esclamato: MA COME PASSA IL TEMPOOOO!!!E così ho affettato la polenta fredda, l’ho abbrustolita su una padella antiaderente, l’ho spezzettata e ho preparato questo Finger food Renghesco di tutto rispetto!!!
Mi piace notare che i piatti delle tradizioni regionali che preferisco siano quelli che derivano dall’ingegno dell’uomo… L’aringa affumicata infatti ha un gusto molto forte, e veniva conservata con molto olio, in modo tale che questo si insaporisse bene. Alla fine in pratica si mangiava polenta e olio al profumo di Aringa, e chi trovava il pezzettino di pesce era tutto contento. Oggi ovviamente questo piatto non si prepara più per la povertà e per l’esigenza di sfamarsi con poco, ma solo perchè è buonissimo… Inoltre oggi gli si mette molta più Aringa 🙂 . Ma è bellissimo che un piatto così povero sia festeggiato da una città ancora oggi!
mittica!!!sono la prima olè! anche io ho provato a riprodirre una conserva di funghi una volta ma con scarsi..scarissimi risultati..però era l’era pre-blog e avrò sicuramente sbagliato qualcosa…compliments vivi!
Adesso sei veramente a un passo dal mito! Complimentoni!
A presto!
*Monique tra pre-blog e post-blog cambia tutto!! 😀 io prima non conoscevo tutte voi e tutte le vostre esperienze … adesso sì 😀
bacioooo
*lauretta ah ah ah la renga è un mito hihihi un baciooooooooooooo
ed io intanto ti lascio un bacio per questo post così bello. Ma dove lo trovi il tempo di pensare ai preparativi e pure a preparare conserve??? sei f a v o l o s a !!! 😉
Vivi, sei sempre strepitosa! Il tuo blog regala ogni volta un sorriso e qualcosa di veramente buono. C’è il buonumore, c’è il gusto che sembra di sentirsi scivolare sulle papille gustative, c’è la storia che accompagna ogni piatto…
Sei fantastica, punto e basta!
Un bacione grosso grosso!
*Ot ah ah ah meno male che mi vuoi beneee ah aha h ahah ah ha ha
*Viviiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
no ecco.. è deciso e stabilito: TU SEI UN TESORO!!!!!! 😀
Ehehehehe .. io avrei mangiato solo la polenta!! però questa conserva ha un’ottimo aspetto!!!! bravaaaaaaaaaaaaa
Oh mamma che bontà!! Facciamo che io ti faccio la mousse e tu mi fai assaggiare questo spettacolo? Guarda ti dirò di più per questa tua meraviglia potrei anche sorvolare sul mio terrore verso il botulino!!
Bacioni tesora!
… e che avevi dubbi? 🙂
AHHHHHHHHHH ma allora nn sei morta..ahahah Adesso sono io che rubo da te,sabato compro l’aringa e poi produco ;-))
Tanto la prova l’hai già fatta tu 😉
A parte gli scherzi Vivi,ma l’aringa tu come l’hai cotta?
Sulla griglia normale o su carbonella?
*elisa mi sa che non ti paice l’Aringa eh 😀 …
*Adre…. sto usando il tuo metodooo ah ah ah mitooo!!: D
dai dai dai facicamo così!!! prima o dopo le arancine???
*Ot noooooooooooooooo 😀
*Lory mandrake… griglia normale, mi hanno detto però che si può anche bollire… secondo me però viene + buona arrostita!
Brava Vib!!!! Complimenti anche per la foto che ti è venuta benissimo!!!
Ti rendi conto che un altro paio di Renghe e sei gia’ sposata?????? :))
Miiii che pazienza ad aspettare!
Ho mangiato solo una volta l’aringa e non mi e’ piaciuta, devo riprovare….. 🙂
Vieni da me a ritirare un preeeeeeeemiooooooo???????!!!!! :)))
uhhhh questa è una classica storia a lieto fine…dove lo scorrere del tempo porta gioia e serenità ai protagonisti ;)…a parte gli scherzi complimenti!
Complimentissimi!!!Ma quanto sei brava?
Anche le foto sono splendide.
Buon inizio settimana!
Ciao! Complimenti vivissimi! La presentazione del piatto è davvero spettacolare e anche il gusto dev’essere strepitoso…sono una vera fan del tuo blog!!! un bacio!
Complimenti…sei bravissima:-)
Annamaria
Hai ragione è bello riscoprire questi piatti ex poveri ma che mantengono il loro fascione il loro sapore d’altri tempi!!! Che dirti Ora fai anche le conserve…… sei una donna da sposare!!!!!! Baci Alessia
Beato chi ti sposa! EH EH!!!!Ciao Viviana;-)))
Che bella la soddisfazione delle conserve fatte in casa! Io non amo molto l’aringa, ma credo che sott’olio riuscirei anche a leccarmi i baffi. Un bacio grande, Alex
*lilith grazie!!! questa macchina fotografica inizia a darmi proprio un sacco di soddisfazioni!! 😀
*ciboulette sììììììììììì ah ah ah ah che ridereeeeeeeee…
in effetti l’aringa ha un gusto molto forte e secondo me o si odia o si ama…. grazie per il premiooooo!!
*Io ah ah ah e vissero tutti felici e contenti nel paese delle renghe ah ah ah un bacioooo
*parolediburro grazieeee!! 😀 dicevo a lilith che la macchina fotografica nuova inizia a funzionare proprio bene ah ahah
*sheyl ma sei dolcisssssimaaaa!! grazie! 😀 smaaackkkk
*Unika grazie grazie grazie! questa renga mi sta dando un sacco di soddisfazioni!! 😀
*alessia sììììììì!!! la pensi come me 😀 eccooo erano anni che lo ripetevo a Gp… ah ah ah
*Cannelle ah ahah ah ecco.. questo era l’altro messaggio subliminale che lanciavo ah aha hh
*Alex in effetti era un’aringa vestita a festa… ma non lo so se può piacerti.. perchè comunque si capisce che è aringa 😀
baciiiiiiiiii
A parte che ti sei superata nelle foto… questa “renga” deve essere deliziosa!!
Un baciotto!!!
Fantastica, sono felice di trovare questa ricetta L’aringa é un pesce che amo moltissimo, anche semplicemente con le patate bollite e se riesco a trovarla fresca la preparo esattamente ome hai fatto tu..anche con la polenta..Bella presentazione e foto stupende..Baci
ah…come mi piacciono le feste all’insegna del mangiare e del bere soprattutto se valorizzano un certo alimento tipico della zona o se ha radici nella tradizione!io vivevo a roma e naturalmente qst cose non sapevo nemmno che esistessero fino a che non mi sono trasferita a lucca….qui pullula di sagre si comincia a giugno e si finisce a ottobre!l’unica cosa come dici te vivi è che c’è la ressa! ah…io come festa a tema ve ne segnalo una il “festival del formaggio” a quart in valle d’aosta!se volete sapere qlc di + basta chiedere non vorrei fare un commento troppo lungo 😛
meraviglia di una vivi, ma è uno spettacolo! e poi sei bravissima anche con ricette geograficamente lontane dalle tue origini! CLAP CLAP CLAP 😀
*sere tesoruccia!! hai cambiato la fotina!! 😀 era bbona era bbona!! ma ma.. noi… tra pocoooo 😀 eh eh eh
*Mariluna uaooo anche fresca si può preparare così!! illuminante!!!
*vanessa!! la sagra dei formagggggggiiiiiiiiiii!!! fantasticooo!! 😀
io adoro le sagre! anche in questa zona ce ne sono tantissime da maggio ad ottobre e non dico di andare in tutte ma quasi… 😀
*Salsaaaa 😀 è che c’ho l’uomo Veneto… mi sono dovuta industriareeee 😀
smaaackkk
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Dalla regina delle sagre una ricettina, che fa venire l’acquolina alle 10 di mattina!!!!
hahah,Vivi sei eccezionale..
un baciotto
saretta :*
Ecco questa in comune non ce l’abbiamo: una conserva non l’ho mai fatta e non mi sento ancora pronta….che me ne mandi un pò della tua 😀 ???
che brava che sei!!!!!!!Complimenti !
ciao Pippi
Ciao bella Viviiiiii!!!
Dimenticavo: lo sai che sei pericolosissima?
Io ho impiegato un decennio per convincere (quasi) Davide che so cucinare e che non lo lascerò morir di fame una volta sposati e tu mi salti fuori con queste ricette, che trovi il tempo di fare mentre allestisci pure un matrimonio (tra l’altro, il tuo matrimonio!!!)?!?
Oh, ma stiamo scherzando?!? Io non vado più in là di pasta-al-sugo-e-scaloppine e tu mi riesci a prepare ‘ste cosucce?!?
Mi sa che, o mi metto d’impegno, o il moroso ci ripensa… 😀
*saretta tesorucciaaa!! 😀
magari ad una potremmo andarci insiemeeeeee :*
*viviiiiiii eh eh eh… c’è anche questa… perchè è stata la mia prima conserva!! 😀 e l’ho fatta solo perchè Lory mi ha spiegato come farla 😀
*Pippi ma grazieeee!!!! smacckkkk
*viviiiiiiiiiiiiiiiiiiii BBBBBB
impossibbbbileee dove la trova una donna splendida come te????? 😀
e poi tu non lo sai.. ma il paitto preferito di Gp… è la pasta col sugoooo!! 😀
smaaackkk
Vivi mia tesora, da me c’è un MeMe che aspetta te… 😀
Ma che bella questa ricetta dei tempi..passati! Quando ero bambina mia nonna raccontava della buona polenta, che riempiva tutti, e dell’UNICA aringa che doveva bastare ..di cui a volte, piu’ che il sapore, si gustava solo il profumo!!!
Il tuo cibo alimenta anche i nostri ricordi!!!!
Bravaaaa!!!
Dori
Che belle queste foto e il cibo che ci mostrano… Brava Vivi, come sempre!
ma che graziosissimo vasettino ^_^ brava!!!
*Vivi.. sì, sì , sì, sì :((( ah ah aha h
*Sirena ecco la testimonianza di ciò che mi hanno raccontato… un’aringa… tanto olio e tanta tantissima Santa Polenta….
grazie eprquello che mi hai scritto… il cibo per me è un mezzo di comunicazione.. un bacio grande!
*arietta ma grazieeee!! 😀
*Aiuolik hi hi hi grazie per il complimento!!! la macchinetta nuova va che è una meraviglia 😀
50 giorni fa… un paio di giorni dopo hai preparato il tutto…. Possibile che tu abbia aspettato UNA SETTIMANA dopo i 40 giorni canonici di “insaporimento” prima di aprire quel barattolo ????
STAI PERDENDO COLPI !!!!!
Hehehehehehehehehe
…oppure hai altre COSE per la testa…. 😀
jajo noooooooooo non è stato così!!! ho aspettato un sacco di giorni per pubblciarloooo!!!!! poi ecco… è vero… STO PERDENDO COLPIIII!!! a hah ah a
baciii
Ciao Viviana, ho da poco scoperto il tuo bellissimo blog e volevo complimentarmi con te per lo stile, i contenuti, le foto e le ricette che pubblichi. In particolar modo mi piace molto lo stile che hai di scrivere, semplice e disinvolto, brava.
A presto,
Nadia – AlteForchette –
Sei sempre mitica, bellissimo piatto!
Ciao omonima 😉
Appena hai due min potresti passare da me? Ci sarebbe un premio da ritirare……
Molto interessante questa aringa!!!! la provo sicuramente! quando andavo in trasferta in Norvegia le aringhe le mangiavo anche a colazione!
Che meraviglia! Queste piccole cose mi stuzzicano veramente. Mi “turba” una cosa di cui ti chiedo conferma:
1) l’aringa non viene trattata in nessun modo? non viene ammollata in acqua o latte per attenuare un po’ il sapore?
vivi mi semra che adori i formaggi e le sagre…ora non so se da verona(dove credo che abiti) ti capiterà mai di andare vicino ad aosta per la metà di agosto ma io te lo consiglio! a Quart si svolge ogni anno il Formage Festival http://www.formagefestival.it/ (e no fromage perchè i valdostani dicono che non sono e non parlano come io francesi); è ambientato in posti caratteristici o in un paesino in cima ad un colle dove non entrano auto o come l’anno scorso ai piedi del castello di nus…è molto suggestivo…persone in costume, mucche, caprette per non parlare di molteplici assaggi di vini, formaggi, pane e grissini…ah chicca della scorsa estate il BURRO APPENA FATTO SPALMATO SUL PANE NERO VALDOSTANO! io e giacomo ci siamo talmente commossi che abbiamo fatto anche un filmato! se vi capita andateci che merita davevro!ah ultimo consiglio andateci almeno un’ora prima rispetto a quello che è indicato dalla pro-loco così mangiate anche i dolci che finiscono subito e fate il giro senza ressa!
Ci sarebbe un premietto per te da me… ti va di venire a ritirarlo?
*Vivi grazie grazie grazie smmaaaaaackkkk
*Max ah ah ah addirittura a colazione 😀 immagino che buone da quelle parti però!!
*Renzo ottima domanda: il signore che mi ha detto la ricetta mi ha dato l’alernativa o di abbrustolirla su una piastra oppure di farla bollire in acqua.
secondo me l’hanno arrostita perchè la carne era soda come quella dell’aringa affumicata e non era morbida come se invece fosse stata bollita.
una volta per un’altra ricetta io l’ho tenuta una notte a bagno nel latte… ecco una cosa simile non la ripeterò mai + nella mia vita perchè la mattina dopo ho trovato aringa e latte con la stessa consistenza gelatinosa….
forse dipende dal tipo di aringa, quelle che si trovano qui a Verona sono già morbidine…
spero di essere stata chiara, forse è meglio che rilegga ah ahh a h un bacio 😀
*Vanessaaaaa 😀 mi hai dato uns acco di informazioni grazie!! spero proprio di poter organizzare un viaggetto dfa quelle parti… l’atmosfera che mi hai raccontato assomiglia un po’ a una m,eravigliosa festa medievale a cui ho partecipato a Roccatederighi… sopra Follonica…almeno, il paese mi sembra si chiami così… un bacio
*Dolcettooooo super premiatoooo!! grazieeeeeeeeee!!!
imparato molto
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