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Una zuppa tradizionale siciliana dal nome curioso: Le fave a cunigghiu

Quando qualche giorno fa ho pubblicato il macco di fave e piselli mi sono arrivate molte segnalazioni su una diversa minestra con le fave secche in uso in molte zone d’Italia, ovvero le fave con la cicoria/erbe amare. Perlustrando le varie zone del mio cervello c’era un qualcosa che mi ricordava di aver mangiato qualcosa di simile, ma avevano un nome decisamente diverso e così, come ogni volta in questi casi, ho chiesto alla mia mamma maestra: “mammina, ma come si chiamava la mistra di verdure e fave secche che mi preparavi anni e anni e anni fa???”.
“Parli delle Fave a cunigghiu???” Sìììììììììììì proprio quelle lìììì!!! E così ha inziiato a dirmi come le preparava, solo che non avevo le fave col guscio e così è iniziata la loro ricerca. Quando le ho trovate (all’Iper di Verona est) l’ho chiamata per dirle che avrei potuto finalmente fare le fave a cunigghiu e lei così mi ha ridetto come si preparano… poi per qualche giorno ho dimenticato di metterle a bagno la mattina e quando finalmente mi sono attrezzata per preparare questa antica minestra siciliana per la sera l’ho richiamata per… farmi nuovamente dire come si prepara… (ehh… sì, un effetto collaterale della gravidanza è anche la distrazione, e dire che è semplicissima da preparare ghiii)
Ora io non so con esattezza perché si chiamino Fave a Cunigghiu, che letteralmente vorrebbe dire Fave a coniglio, però ecco, per voi posso provare ad immaginare un motivo plausibile, specialmente dopo averle mangiate, dato che per affrontare questa zuppa servono diversi attrezzi: la forchetta, il cucchiaio e tanti tovaglioli vicini perché presto preferirete usare le manine, prendendo con pollice ed indice le singole fave e poi, imitando un coniglietto, mangiucchiando la fava evitando la buccia :))
Nella ricetta tradizionale non credo ci sia la verdura, ma mia mamma l’ha sempre messa… prediligendo i “giri” verdura che qui non ho mai trovato, ma della famiglia delle bietole. Io infatti ho usato delle coste baby.

fave a cunigghiu

Vedete lo sfondo di questa foto?? Vi piace??? :))
È uno dei nuovi colori che ha la nostra casetta, insieme all’arancione, al color fragola e al viola… del resto.. sempre la casa di due (ehmm quasi tre) clowns è!! :)))

Fave a cunigghiu

Fave a cunigghiu con coste baby
200 g di fave secche con la buccia
1 litro di acqua
400 g di coste o erbette
olio extra vergine ottimo
origano
sale
pepe
Ho messo a bagno le fave per almeno 8 ore, poi ho tolto la capocchietta scusa in cima e le ho messe in pentola a pressione con l’acqua. Ho raggiunto la pressione e le ho cotte per lo stesso tempo indicato per i fagioli secchi.
Nel frattempo ho lavato la verdura, l’ho tagliata a pezzi ed appena cotte le fave gliele ho aggiunte proseguendo con la cottura senza il coperchio. Ho aggiustato di sale e a cottura ultimata della verdura ho raccolto fave e verdura dentro una rossa ciotola, regolando con il loro brodo in base al gusto (io alla fine l’ho messo tutto). Si condisce con abbondante olio extra vergine, pepe, e origano.
In origine questa zuppa si serviva in centro tavola e ognuno poi se ne serviva.

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31 commenti su “Una zuppa tradizionale siciliana dal nome curioso: Le fave a cunigghiu”

  1. ecco ero già tutta contenta di trovare un modo per far fuori le fave secche…ma le mie non hanno il guscio sono sgusciate …..dici che stanno bene se e faccio sgusciate su uno sfondo viola??? un bacione

  2. anche in Puglia mia mamma fa sempre questa ricetta, non so da noi se ha un nome particolare, il vostro è molto simpatico!!! belli i colori che hai scelto per la casa nuova!!! complimenti! un bacione.

  3. Hahahahaha, criceto che non sei altro 🙂
    Buona la zuppa di fave e bietole, ma io aspetto i piselli “veri” per farmi una bella mangiata (magari crudi, mentre si tirano fuori dai baccelli :-D)

    VOLEMO VEDE’ LA CUCINAAAAAAAA !!!!!! 😀

  4. Che minestra golosa!!! secondo me è “a coniglio” perchè dopo averla mangiata saltelli di felicità 😀
    Il colore della parete è bellissimo…ma la scala viola?!?!?
    Un bacione
    fra

  5. Ciao Vivi, io faccio qualcosa di simile ma con le fave fresche cucinate con la cipolla… cmq da provare anche questa variante!!! (^_-) Per quanto riguarda i colori che hai scelto mi intrigano molto… Anche io e mio marito siamo per i colori…per il soggiorno abbiamo proprio esagerato, abbiamo fatto una parete enorme tutta arancione lucido!!!Ma l’effetto è bellissimo, sembra di avere sempre il tramonto in casa!!!
    Baci
    A presto

  6. *saretta con la mamma non si sbaglia mai :)))) baciiiiiii

    *Lo ahahahahahahha io credo che ci stiano fantasticamenteeee ahahahha

    *Mirtilla gioia bella, sto benone 🙂 noto che i mariti abbiano proprio una passione per il macco :)) bene… se gli piacciono anche queste fammelo sapere :)) bacioniiii

    *elga Sai che l’ho chiesto a Gp se fosse un po’ troppo un piatto invernale? lui mi ha detto che con tutta quella verdurina era rinfrescante… beh ovviamente comunque non l’abbiamo mangiata a seimila gradi hihihihih
    un bacioneeeeeee

    *manu e silvia sììì ne sto facendo scorpacciate in questo periodo!! un bacioneeeeee

    *micaela sìsìsì è vero… anche in Puglia è super tipica 🙂
    grazieeee son ocontenta che ti paicciano :)) baciiii

    *Elel :((((( e allora a te preparo solo quello :)))
    gassiieeeeee :*****

    *Giulia ghiiiiiii gasssssieeeeeeeeee :****

    *Jajo li ho comprati ieri al supermercatooooo!! evviva questa sera taglaitelle con ragu di piselli freschiiii :))))) petta un attimo che la devo pulire… e arriva la mamma venerdì :))))

    *Fra ahahahahha sai che c’hai ragione!!!! la scala viola presto verrà immortalata.. è che al momento non ho trovato un’angolazione per fotografarla senza far vedere il casino di scale, ponteggi e attrezzature varie che soggiorno nel soggiorno :))))
    bacioooooo

    *Nadia uaooooooooooooooo dev’essere stupendo avere sempre i colori del tramonto incasa :))) sì ci stiamo proprio sfogando perchè nella casetta di prima era tutto bianco :)))
    bacioniiiiiii

    *il cucchiaio d’oro sìììììì a noi è piaciuta tantissssimoooo
    un bacione!

    *Luna ahahahha :))) fammi sapere, un bacio

    *Milù è vero!!! sono sempre un successo! un bacioneee

  7. le fave non sono il mio forte, ma leggere le tue preparazioni e i tuoi racconti pre-ricatta è sempre bello!!!
    A proposito..auguri per la cucina nuova!!

    Un bacioneeee!!

  8. Da brava conterranea, conosco “lo stile” ma non questa specifica ricetta.. non avevo mai sentito “a cunigghiu” ma ho sempre mangiato queste fave con le mani, come dici tu!

  9. talpy vuole rivelarti un segreto: qui in casa abbiamo sempre (sempre!) preparato la zuppa di fave senza privarle della buccia! quindi è probabile che, sotto sotto, siamo tutti dei mancati coniglietti! 🙂
    il tuo piatto è davvero bello e lo sfondo arancio lo è almeno altrettanto. l’origano, poi, è davvero una novità: mai assaggiato in una zuppa, ma rimedieremo 🙂

    un saluto particolare per capriola!

  10. Non ho mai provato le fave, ma la tua ricettina mi ha fatto venire la voglia di provarle. Anche io in salotto ho i colori del sole, una sfumatura tipo stucco veneziano che è giallo e arancio, e nella camera ho i colori del tramonto rosa chiaro/scuro. Ciao Mara

  11. Bè dei colori non mi meraviglio la mia cucina è grigia ma le piastrelle sono albicocca, le sedie viola e tende e tappeto multicolor adoro i colori. Ah! la zuppa pare invitante

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