Se c’è una regione in Italia che sa trasformare ingredienti semplici in piatti straordinari, è la mia amata Sicilia. Le infigghiulate ne sono un perfetto esempio: una focaccia arrotolata e ripiena, tanto gustosa quanto radicata nella tradizione culinaria dell’isola.
Con la loro farina di semola, sapori intensi e un nome curioso che racconta una storia, le infigghiulate sono una vera delizia per il palato e per l’anima.
Le origini delle infigghiulate: un tuffo nel passato
Il termine “infigghiulate” deriva dal dialetto siciliano e si pensa sia legato al verbo “‘nfigghiari,” che significa avvolgere o arrotolare, un chiaro riferimento alla tecnica di preparazione.
Le infigghiulate, infatti, prevedono un impasto ripieno arrotolato su sé stesso, creando una spirale golosa che racchiude sapori e aromi.
Nate come piatto rustico, le infigghiulate rappresentano l’arte di valorizzare le risorse disponibili, unendo ingredienti poveri ma saporiti con maestria e creatività. Diffuse soprattutto nelle aree rurali della Sicilia, erano un alimento perfetto per sostenere chi lavorava nei campi, grazie alla loro capacità di essere conservate e consumate anche nei giorni successivi.

La farina di semola: il cuore dell’impasto
La farina di semola è il segreto del carattere unico delle infigghiulate.
Derivata dalla macinazione del grano duro, la semola dona all’impasto una consistenza leggermente rustica e un sapore pieno, che si abbina perfettamente ai ripieni saporiti.
La semola è un elemento distintivo della cucina siciliana, simbolo della ricchezza agricola dell’isola e della sua storica connessione con la coltivazione del grano duro.
Le infigghiulate non sono solo un capolavoro di tecnica, ma anche un’esplosione di gusto.
Il ripieno può variare in base alle preferenze, ma spesso include ingredienti tipici della tradizione siciliana, come olive, acciughe, capperi, pomodori secchi e formaggi locali.
Questi sapori intensi si intrecciano armoniosamente nell’impasto arrotolato, creando un equilibrio perfetto tra la dolcezza della pasta e la sapidità del ripieno.

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Ed ecco cosa ti preparo per cena: Infigghiulate

Infigghiulate
Piatto unico
Ingredienti
- 500 g semola di grano duro
- 250/260 ml acqua
- 9 g lievito di birra fresco o 3g secco
- 1 cucchiaino zucchero
- 3 cucchiaini olio evo o 50g strutto
Per il ripieno
- 300 g salsiccia
- 350 g ricotta
- 2 cucchiai formaggio grattugiato Parmigiano o pecorino
- 2 cucchiai concentrato di pomodoro
- 70 g caciocavallo
- sale
- olio evo
Due modi per gustarle: intera o a girelle
Una delle particolarità delle infigghiulate è la possibilità di scegliere come cuocerle. Puoi optare per la versione classica, cuocendo la focaccia intera e affettandola dopo, per ottenere fette compatte e saporite. Oppure, puoi affettare l’impasto prima della cottura, ottenendo delle deliziose girelle dorate e croccanti.
Entrambe le varianti offrono un risultato irresistibile, perfetto per una cena rustica, un buffet o semplicemente per un momento di pura golosità.
Le infigghiulate sono sempre una buona idea.
Che tu scelga di prepararle nella versione tradizionale o come girelle, portano in tavola il sapore autentico della Sicilia.
Sono un piatto che unisce convivialità, gusto e tradizione, perfetto per sorprendere i tuoi ospiti o per concederti un comfort food di alta qualità.
Provale e lasciati conquistare dal loro profumo inebriante e dalla loro croccantezza: le infigghiulate saranno la nuova star delle tue cene!
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