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La Pasta c’anciova. La mamma è sempre la Mamma…

Molti di voi, giustamente, si sono chiesti se mia mamma è riuscita a smaltire la montagna di roba da stirare che la sua figlioletta dolcissima le ha fatto trovare… Vi aggiorno quindi sulla situazione: Mia mamma ha finito l’acqua distillata alla nona camicia. Avendone ancora parecchie, io, in quanto appunto figlia dolcissima e attentissima alle esigenze della propria mamma, sono corsa al supermercato a ricomprargliela… e la stirata continua…
Mia mamma ringrazia calorosamente tutto il comitato delle mamme stiratrici che sente davvero vicino.
Ma se c’era una cosa che probabilmente non si aspettava era che… la mettessi pure ai Fornelli!! Sì ecco insomma… a voi non capita di desiderare ancora quella pasta che faceva la mamma e che nonostante tutto l’impegno del mondo voi potete farla ma al massimo può solo somigliarci???
Ed io ce l’ho questo piatto qui, e lo è diventato pure per Giampietro dato che ieri sera quando ho cercato la sua complicità chiedendogli a voce molto alta e moto tenera “facciamo fare a Nancy la pasta c’anciova?” gli si sono illuminati gli occhi!
C’è poco da fare… io la Pasta c’anciova non la so fare buona buonissima come quella della mamma! Ieri l’ho osservata cercando di memorizzare i semplicissimi passaggi, che con la sua maestria hanno trasformato un piatto della tradizione Palermitana in una cena col profumo di casa e di famiglia.
Leggerete tra gli ingredienti la spiegazione per preparare la “muddica atturrata” che sarebbe il pangrattato abbrustolito che nei piatti poveri siciliani serve per dare croccantezza, e per sostituire il parmigiano che non ce lo si poteva permettere…

pasta-c'anciova

Pasta c’anciova (dosi per 3 persone)
300 g di spaghetti
5 filetti di acciuga
Uno spicchio d’aglio piccolo o anche solo mezzo
400 g di passata di pomodoro
Olio extra vergine (diciamo un 5 cucchiai)
10 g di pinoli
10 g di uvetta passa (la passolinaaa)
per la muddica atturrata:

50 g di pangrattato (possibilmente fatto in casa)
Un cucchiaio di olio ed un pizzico di zucchero

Mia mamma ha fatto sciogliere le acciughe in un pentolino insieme all’olio. Non appena si è riscaldato ha aggiunto l’aglio che la sua figlioletta adorata aveva tritato finemente e ha continuato a girare stando attenta che non diventasse scuro, ha aggiunto l’uva passa, i pinoli e ha girato qualche sitante. Ha aggiunto la passata di pomodoro ed un filo d’acqua, ha assaggiato e non ha neppure aggiustato di sale, perché con l’acciuga non serve. Ha preparato la Muddica atturrata mettendo il pangrattato in un padellino antiaderente, girandolo continuamente con il fuoco medio-basso. Non appena inizia leggermente a scurire lo si deve tenere ancora di + d’occhio, perché rischia di bruciarsi. Si spegne il fuoco non appena risulta di un arancione intenso, a quel punto si unisce un pizzico di zucchero ed un filo d’olio, e con una forchetta si va sgranando. Gli spaghetti si cuociono al dente, poi si condiscono con la salsa e si spolvera sopra la muddica. A paicere si può aggiungere del prezzemolo tritato, ma io preferisco senza :D.
Grazie mammiiiinaaaaa 😀

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36 commenti su “La Pasta c’anciova. La mamma è sempre la Mamma…”

  1. Cara Vivi, non sai quanto ti capisco! Anche a me succedeva la stessa cosa quando la mamma mi veniva a trovare tra le ” nebbie del nord”……vivi con intensità questi momenti,sono impagabili!!!!
    Un forte abbraccio a tutte e due!

  2. Ciao mamma di Vivi…………….
    che bello!! Che meraviglia!!! mi sa che passo sul serio per cena!!!!!
    Sto gia’ aprendo le braccia per l’abbraccioooooooooo.

    hihi

  3. Odio stirareee…fortuna che in casa c’e’ Mark che lo fa per me 🙂
    Gli spaghetti con le acciughe buonissimiii..io li faccio spesso anche con il pangrattato, senza pomodoro pero’… nella mia cucina sento di avere una vena siciliana :)) Bacioni

  4. no a me non capita mai (di desiderare quella pasta che faceva la mamma ecc), però la pasta con il pane al posto del parmigiano mi piace tantissimo e queste cose semplici sono le più buone, bacioni 🙂

  5. Urca! A leggerla così sembra proprio una ricettina semplice semplice, di quelle che non possono non venire… ma la mamma è sempre la mamma e certe cose vengono bene solo a lei!
    Non sai come ti capisco. Nel mio caso è il sugo. Quello rosso per la pasta, normalissimo. Beh, mi viene buono, ma quello della mamma è tutt’un’altra cosa! 🙂
    Io e Davide, dopo esserci mangiati il piatto di pasta, spazzoliamo ben bene il piatto con il pane, per non lasciare che nemmeno un po’ di quella bontà vada sprecata… E, se ne è rimasto, passiamo pure a rifornirci nel pentolino, spalmandolo sul pane a mo’ di bruschetta…
    Son contenta che tu abbia passato dei giorni felici con la tua mamma! Ti abbracciooooooo!!!

  6. Eccomi….!

    a poco a poco ritorno alla normalità e c osa leggono i miei occhi IL TOP DEL TOP dei primi piatti siculi che adoro..!

    Alla Nancy il mio più grande abbraccio… ah queste mamme, se non ci fossero bisognerebbe inventarle! 😉

    Un abbraccio
    Anna

  7. Le mamme… che invenzione MERAVIGLIOSA!
    Spero, un giorno, chei nostri figli …dirànno la stessa cosa di noi!
    Rubo la ricetta e la porto alla mia mamma, giusto qualche giorno fa si parlava della mollica abbrustolita! ^_^
    Tanti baci amica mia!

  8. Ah le mamme!!!Perché riescono a fare meglio e più velocemente ogni cosa??Io ci sto provando ma mi rendo conto che ho ancora tanto da lavorare su di me. Bacioni e grazie alla tua mamma per questo squisito piatto:-))

  9. Questa era la mia pasta preferita quando ero piccolina… per fortuna lo sono ancora un pò (a 22 anni)e dato che vivo ancora tra le braccia di mammina e papino… ho il piacere di ritrovare di tanto in tanto quel sapore!!!
    Sei grande Vivi!

  10. Stirare…. cucinare….. pasta “c’ianciOVA”….: ma tua mamma è ROMENA o UCRAINA ??? hehehehehe Ci mancava le facessi rifare i letti e cambiare gli asciugamani !!! hahahahaha Povera donna……

    Cucina siciliana….. mitica !!!!

    PS: se finisci l’acqua distillata puoi metterne una piletta a bollire ed utilizzare quella (così fa Angela, la nostra “vera” Romena, quando finisce l’acqua distillata della caldaia del ferro da stiro… 😀

  11. Ma magari tua mamma l’acqua distillata l’ha versata nel lavandino per avere una scusa per smettere di stirare!!!!!!!!!!!
    Scherzo, anche mia madre si autonomina colf quando viene da me, tutto pur di non essere coinvolta nelle camminate chilometriche di mio padre!!!! :))

    LA pasta con la mollica e’ da un po’ che vorrei provarla, e mo’ conla tua ricetta e l’esecuzione magistrale di tua mamma, secondo te posso resistere?? ????????

  12. Viviii….tra un po’ arriva anche la mia mamma…e c’è un armadio di cosine-ine ine da stirare… ma adesso che mi hai dato lo spunto..vado a comprare qualche cassa di acqua demineralizzata….!! eheheh scherzo… ma solo per lo stirare…! ;-))
    e si! la mamma è sempre la mamma!!! io le faro’ preparae qualche bontà pugliese…!
    baci grandi
    Gra

  13. Cara mamma di Viviana non è che verrebbe una settimana anche da me 😛
    Io ho stirato la montagna di panni oggi però gradirei anche io assaggiare questa pasta meravigliosa non è che ci si può organizzare? Magari facciamo uno scambio io le preparo una torta a suo piacere 🙂
    Che bello Vivi leggerti così felice e immaginarti coccolata a dovere dalla tua mamma!!
    Un bacione grande ad entrambe :*

  14. Eh hai ragione anche io la penso come te ci sono cose hce come le fa la mamma non le fa nessuno!!!Io poi ho ancora le nonne e devo dire che anche la loro cucina è insuperabile!!!!! Complimenti alla tua mamma per questo splendido piatto!! Bbaci Alessia

  15. la storia del pizzico di zucchero nella muddica atturrata è geniale.
    quanto alle mamme che stirano anche la mia ha costruito l’empire state building a furia di stirare.
    tant’è che la mia filosofia è: vorrei essere abbastanza ricca da permettermi di pagare chi stiri al posto mio 😀
    comunque un abbraccio di solidarietà a Valeria…ti capisco…e alla sua mamma…io di figlie femmine ne ho treeeeee buahhhh

  16. vivia che buona vero?????la più buona che abbia mai mangiato è quella fatta dal nonno di manfredi che si dilettava a fare il cuoco nella kalsa di circa 40 anni fa…ma quanto siamo bravi con la mollica noi palermitani?!?ci pensavo un pò di tempo fa, pensavo a quanto per noi sia necessaria e volevo fare la rassegna dei piatti ammollicati, poi però mi sono persa!!!bacio

  17. Ciao Viviana e si la Mamma e sempre la mamma e le faccio i complimenti per la gustosa ricetta.
    Anche da noi usiamo in alcuni piatti la MOLLICA fritta, che nei tempi andati era definita: il formaggio dei poveri.
    Bacio alla mamma e a te
    Nino

  18. Meravigliose queste mamme, la mia fa un risotto alla Milanese buonissimo, e a me non viene mai come il suo.
    Per stirare me lo chiede ma evito di dargli anche la mia roba, ha già troppo da fare stira già per altre persone. Un abbraccio a tutte le mamme.
    Ciao Mara

  19. ciao vivi!! ahah pure io sommergo la mamma di vestiti ogni tanto, perché a casa mia non c’è né la lavatrice né un posto dove stendere i panni ad asciugare 🙁 però lei è contenta, lo fa con piacere 😉
    un bacio e una forchettata sulla muddica! 😀

  20. appena ho visto questo piatto mi sono brillati gli occhiettiiiiiii…. è una delle mie preferiteeee e sopratutto mi ricorda l infanzia e le lunghe giornate passate in cucina insieme al nonno per preparla… perchè a casa sua si partiva dal pane duro, si grattava con l’apposita macchinetta, si passava al setaccio per togliere la parte + grossa (compito delle mie piccole manine) e poi si iniziava a preparare il sughetto e a tostare il pan grattato…. quanti ricordi e quanti profumiii…
    mi hai dato lo spunto per il pranzo di oggi sperando che nessuno si lamenti come al solito…

    baci lalla

  21. *lauretta le mamme davvero sono iscritte ad un comitato di aiuto figlie 😀 hai ragione… sono impagabili questi momenti!!

    *Ciurettaaa e lei ti aspetttaaaaaa

    *Elisa eh eh eh.. son osicura che la pasta c’anciova di mammà ti conquisterebbe!! smaackk

    *fragola, eh eh… sarà per questo che c’è feeling?? 😀

    *stella si chiama anche il formaggio dei poveri hi hi hi e la dice lunga 😀 smacck

    *Alex la mia mamma rimcambiaaa 😀

    *Vivi… abbiamo fatto la scarpetta pure noiiiii e poi ho finito la mollica a cucchiaiateeee ah ah ah

    *Annina che belloooo leggertiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!! :d un abbracioneeee

    *Lory, noi glielo chiediamo e vediamo che ci dice ok?? 😀

    *Aiuolik hi hi hi ma a me non viene bene come a leiii ah ah ahah

    *Sere, ma sai che spesso mi chiedo se sarò brava come lei? 😀

    *Cannelle… eh.. eprchè le mamme sono sempre le mamme 😀 dai prima o poi pure noi 😀 hi hi hi

    *sweetcook ah ah ah è la pasta delle mamme alloraaaaa!!! un bacio!

    *Gialla e tu sei dolcissima!! anche la tua mamma!!! ma che comica questa cosa!! un bacioooo

    *cocò 😀 le mamme sono un’invenzione meravigliosa 😀
    un bacio

    *Jajo… mi fai semrpe ridere a crepapelle ah aha h ieri ha anche passato l’aspirapolvere… miii ma sto quasi iniziando a sentirmi in colpaaaaa

    *ciboulette ah ah ah h vuoi vedereeeeee hi hi hi
    provala provala provalaaaa

    *Gino… raggggione c’haiiii!!! auguri anche a te 😀

    *Adre, la mia mamma ha mangiato una tua torta preparata da me… ha preparato una tua torta, mi parla sempre un sacco di te… vi dovete conoscereeeeeee ah ah aha h

    *Alessia qui in effetti andiamo in un campo minato.. eprchè anche mia mamma mi dice sempre che la pasta con le patate che faceva la sua mamma quindi mia nonna lei non l’ha mai saputa fare… magari col dna passa la passione per la cucina, ma forse non passano tutte le ricette ah aha h un bacio

    *Enza… ma chi è questa Valeria di cui parli sempre ah aha hah aha ha mamma mia… spriamo che alle tue bimbe piaccia stirare 😀

    *Mike dev’essere stato un posto meraviglioso, la Kalsa è bellisssssimaaa!! 😀 sono davvero molti i piatti in cui si usa in effetti! sarebbe bello farne una raccolta 😀

    *Nino, è veroooo 😀 il formaggio dei poveri…. certo che la necessità aguzza proprio l’ingegno!! 😀 un bacio

    *vanessa… hai ragione! è verissimo e sto cercando di coccolarla tanto tanto 😀 smacckkk

    *Ady, allora anche la tua mamma partecipa al comitato delle stiratrici di panni delle figlie 😀 un bacioooo

    *mara che dolce che sei! quindi il tuo piatto è il risotto alla milanese… da nord al sud la mamma è sempre unica 😀

    *salsina ma allora tu sei veramente “costretta” hi hi hi un baciooooo

    *lalla che meravigliaaaaaa!! sono entrata per un attimo nella vostra cucina! sai.. il pangrattato me lo facico sempre portare dalla mamma, così come un chilo di pane… nostalgiaaaaa 😀
    un baciooo

  22. Anch’io m’iscrivo al club del “IO OOODIO STIRARE!”Però me tocca, e cerco di non accumulare per non prendermi male del tutto!;)
    Sta pasta è poesia pura, se poi è preparata da mammina..mbè ‘na meraviglia!
    Complimenti alla mamma allora(anche perchè ci ha regalato sto pezzo di figliola!!!,))
    Baciotto
    saretta

  23. eh che piatto…. anche per noi questo piatto significa casa…. nel catanese pero’ è leggermente diverso 😉
    bravissima è splendido, anzi, bravissima alla tua mamy!

  24. tu e tua mamma la dovete finire!
    io rido a crepapelle mentre cerco di copiarmi la ricetta che farò sicuramente in questo fine settimana
    la vedo mentre stira e la vedo anche ai fornelli
    😀
    dalle un bacetto da parte mia
    :*

  25. ma pensa te! io non l’avevo vista la tua muddica atturrata! 🙂 io l’hoscopiazzata da ciccio sultano, su un libro che ho in casa. è più ricca di questa la sua, c’è dentro di tutto! 🙂 buona vera!! ciao!

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