Sono a Palermo
La mia città mi ha accolta con la pioggia e mi ha fatto ricordare quanto è bello guardare i nuvoloni neri dalla finestra della mia stanza, e mi ha fatto ricordare quanto è veloce nel cambiare colori, profumi, luce. Il giorno dopo infatti ero a Mondello a prendere il sole, ed è stato bellissimo tornare a casa con la mascherina rossa, come quando avevo sedici anni, finiva la scuola, e si andava al mare in autobus con il 6 preso in via Libertà.
Erano due anni che non venivo nella mia città… cinque anni che non venivo qui con il mio Gp. Adesso che siamo qui, tutti e quattro, ma se conto bene arrivo a cinque, sto vivendo un turbinio di emozioni, di ricordi, tra le cose e le esperienze vecchie e nuove della mia vita che mescolandosi mi danno chiarezza.
E gli occhi felici di mia mamma che gode della casa piena, e la dolcezza di mia sorella e il tempo per noi due che è sempre troppo poco, e la mia nipotina, e la sua voglia di baci, di coccole e di giochi, e Mia e il suo sguardo attento su tutte le novità che sta vivendo, e Gioele, e i suoi primi “mamma” e i primi tentativi di alzarsi in piedi, e il citofono che suona ed il portiere che mi avvisa che sta salendo una mia amica, che viene anche solo un minuto, per darmi un bacio, e i dolci, le panelle, le crocchè, il pesce fresco comprato al mercato, i pomodorini deliziosi, ed io e Gp, che ci chiediamo se siamo guariti, se siamo felici, se siamo sulla strada giusta…
…. e la nostra vita, che ci risponde sempre di Sì.
Un post molto toccante, capisco le tue sensazioni; anche io, ogni volta che torno nella mia terra sento dentro delle fortissime emozioni, in ogni piccola cosa.
Ti auguro giornate bellissime, dai un bacio alla mia bella isola e godi ogni istante di sole, cibo e amore.
Sei – siete – proprio una meraviglia. Non ci sono altre parole da usare.