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La minestra con i TENERUMI di importazione

Quest’estate ho passato qualche giorno nella mia Palermo. E’ bellissimo tornare a casa! Sono super coccolata dalla mia mammina e dalla mia sorellina, e le coccole iniziano qualche giorno prima del mio arrivo, quando cioè rispondo al telefono e sento la mia mamma chiedermi: cosa ti preparo quando arrivi? La lista delle mie richieste è sempre interminabile… ma quando vado giù in estate non manca mai la pasta con i tenerumi!!! E’ una tipica minestra palermitana fatta con le foglie della “zucchina serpente”… è una zucchina lunghissima (anche più di un metro) sottile e di colore verde chiaro, conosciuta meglio come CUCUZZA… questa è la pianta, e queste foglie che vedete sono proprio i tenerumi:

tenerumi

In effetti, pensandoci bene, questo post vi sta dando una ricetta assolutamente inutile… perchè se siete di Palermo sicuramente sapete prepararla, se siete del resto del mondo difficilmente troverete la materia prima… però… se mai vi dovesse capitare di passare dal mio luogo d’origine vi consiglio di farvi invitare a pranzo da qualcuno e di farvela preparare… (anche nei ristoranti tipici non viene preparata… perchè è una minestra molto povera!).

 

L’ultima volta che ho passato il metal detector dell’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo ridevo come una scema guardando le persone cercare dentro le proprie borse forbicine, limette e dentifrici… io invece passavo bella tranquilla contrabbandando una borsa piena di tenerumi, che poi a casa ho surgelato ed ogni tanto preparo per rivivere il classico sapore delle estati palermitane…

 

pasta con i tenerumi
pasta con i tenerumi

 

Pasta con i tenerumi:

 

Un grosso mazzo di tenerumi
50 gr di caciocavallo
4 cucchiai di pomodoro a pezzetti
4 foglie di basilico
120 g di spaghettini spezzati
1 spicchio d’aglio
olio extra v.
sale

 

Pulisci il mazzo di tenerumi scegliendo le foglie migliori. Mettile a bagno con un bel cucchiaio di sale (il trucchetto serve per pulire tutta la verdura). I tenerumi devono essere lavati ripetutamente, fino a quando non si troverà più terra sul fondo del secchiaio. Metti un litro e mezzo d’acqua sul fuoco e appena bolle aggiungi i tenerumi e il sale. Fai cuocere una decina di minuti e nel frattempo fai rosolare l’aglio in due cucchiai d’olio in una padellina. Aggiungi il pomodoro e il basilico e fai cuocere qualche minuto. Aiutandoti con una forchetta o una schiumarola togli i tenerumi dalla pentola, mettili in un piatto e sminuzzali con coltello e forchetta. Rimettili dentro la pentola, aggiungi il pomodoro e appena riprende il bollore gli spaghettini spezzettati. Aggiusta di sale se occorre. Appena la pasta sarà al dente spegni il fuoco e aggiungi il caciocavallo tagliato a dadini… metti nei piatti, siediti… annusa… quella che senti è una scheggia di Palermo!
 

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30 commenti su “La minestra con i TENERUMI di importazione”

  1. ;-( come mi manca la pasta coi tenerumi!!! L’anno scorso anch’io l’ho “ordinata” a mia mamma prima di arrivare a Palermo 🙂
    Ho tentato di farmeli portare dal mio fruttivendolo siculo di fiducia, ma erano sempre fuori stagione perché lui in estate chiude e se ne torna a casa sua a Francofonte (SR)…. da quelle parti i tenerumi si chiamano “taddri”. Bacio. Lulamiao

  2. ma lo sai che oggi a “gusto” su canale 5 hanno fatto un servizio proprio su questa varietà di zucchina?E dicevano che era diffusa solo in sicilia!Incredibile…Bentornata Viaggiatrice!

  3. -> lula non dirmi che hai un siculo-pusher lì dalle tue parti!!! ah ah ah! è assurdo come prenda sta minestra…

    -> aiuolik, sì… immancabilmente dovete provarla se venite in sicilia!

    ->miky uffaaaa non riesco a lasciare un commento sul tuo blog… e questa mattina neppure mi apriva la pagina!! ho visto che c’è davvero molto da leggere 😀 passerò a spulciarlo prestissimo

    -> le franc… cioè… mica si può conoscere tutto nella vita… alla vucciria comunque si trovano ah ah ah!

    -> Elisa davvero??? al tg5?? ma io sono troooppoooo avanti!! ah ah ah. quella zucchina lì è davvero molto buona, tra l’altro si prepara anche la minestra, la ricetta è la stessa, si sostituisce la zucchina ai tenerumi e tataaan diventa “pasta con la cuccuzza” ah ah ah

  4. Non li conoscevo, ma già il nome fa tenerezza! Come possono non essere buoni!!
    Ahhh, ho visto che a Stoccarda hai mangiato le Maultaschen! Già digerito? :-)) Bello ricco quel piatto. Capisco quindi la voglia di ministrina! Un abbraccio forte, Alex

  5. Le mamme sono sempre le mamme!! Anche la mia, ancora qualche giorno prima di partire dalla Sardegna, mi ha chiesto cosa volevo mangiare..

    Questa zuppa non deve essere niente male.. in queste sere freschine mi andrebbe una buona minestra di verdure calda..

  6. @Alex, fra le svariate cose di quel piatto qual’è la Maultaschen?

    @miki, uffaaaaaaa continuo a non riuscire a scrivere un commento! non mi apre proprio il riquadro in cui scrivere e mi dice error on page!

    @scribacchini ma che piacere avervi qui!!!! hi hi hi.. bbono il profumino??!!!

    @adre, lo è lo è!!! 😀

    @elisa, ah, ma allora tu sei sarda!!! e mica l’avevo capito!!!
    😀

  7. ah! che richiami olfattivi!!! che sapori!!! che visioni!! è l’ora? nooooooooo!! sono i ricordi d’estate di palermo!!

    complimenti per mantenere inalterate le tradizioni!!

    ciao ciao

  8. liggiu a ricetta cè una grossa di fferenza da quella postata da me, ma la mia è quella del catanese, e spesso il territorio e secondo la ricchezza e le dominazioni cambia ,adesso siamo globalizzati, ma x esempio già si dice arancini o arancine , si fanno nel catanese, ma il riso è palermitano, arrivato nel palermitano con gli arabi,ecc… il bello che mi piace di questa 3 ripartizione araba=trinacria, anche come cucina non si capisce il territorio del’ennese,…. vasunazzi

  9. Ciao io sono Sabrina, originaria della provincia di Palermo, pero’ abito a Long Island, NY. Qui grazie a mio suocero che pianta la zucchina siciliana lunga ogni estate posso anch’io godermi le belle minestre con in tenerumi. Ho cercato sulla web la ricetta per vedere se esisteva e sono molto felice di averla trovata.
    Anche la mia mamma me la faceva sempre e poi anch’io ho imparato. Adesso la mia mamma non c’e’ piu’ e cucinare i suoi piatti mi aiuta a sentirla vicina. Grazie per avere condiviso la tua ricetta.
    Sabrina 🙂

  10. ragazzi ciao per chi nn lo sa le piante dei tenerumi si trovano il giovedì al mercato di Busto Arsizio. un mega saluto a tutti i palermitani sparsi nella Provincia di Varese. Ciao 🙂

  11. Ciao Viviana,
    ho appena scoperto il tuo blog cercando informazioni sulla zucca serpente di Sicilia, che fino a ieri non conoscevo. Io ci ho preparato una crema, la cui ricetta ‘ pubblicata sul mio blog, senza sapere come si usasse. Adesso provero’ anche la tua ricetta … sperando di ritrovarela al mercato!! Ciao

  12. ciao Viviana, sono Roberta da anche io abito a Vr e mio marito è di Palermo.
    Ho trovato il tuo post perchè ero alla ricerca di una ricetta sui tenerumi, io la pianta di queste zucchine ce l’ho nell’orto di mio padre e per la prima volta, tornata da pochi giorni dalla sicilia con tanti consigli, sto provando a fare la pasta coi tenerumi…ti farò sapere come viene!!!

  13. Ciao Viviana.
    Quest’anno nel mio piccolo giardino sono riuscito a tirare su alcune piante di cucuzza…
    Anch’io ricordo che mia madre cucinava la pasta coi tenerumi e proverò a farlo anch’io.
    Di certo utilizzerò la tua ricetta :
    solo leggendo gli ingredienti… mi viene l’acquolina in bocca.
    Ciao.
    Franco

  14. wawwwwwwwwww la pasta co le pezze….questa minestra la mangiai a palermo molti anni fa….nulla di più buonoooooooooooo.
    Ora a roma al mercato sulla portuense li trovo sia di zucchine
    siciliane , sia di zucchine romane (quelle piccole nate da poco chiare e tenerissime che aggiungo)..avevo la ricetta ..quella in cui si mette il sugo pronto nell’ acqua con i tenerumi già cotti e tagliati e gli spaghetti spezzettati ….e come diciamo a roma..E CHE TE MAGNIIIIIIII !!!!!! In questo periodo ne preparo molta e la conservo nel vetro congelandola . In inverno basta aggiungere la pasta e via !!!!ciao clotilde

  15. Abito sui monti della Tolfa vicino a Civitavecchia e mio marito, che si diletta nel suo orticello tutto l’anno, ha acquistato come ogni estate la piantina della zucca grande arancione ma dopo poco tempo si è reso conto che gli avevano venduto una zucca siciliana così oggi eccomi qui a cercare di capire cosa siano ‘sti “tenerumi” e cosa ci si può fare, mi ha portato una ricetta dicendomi che sono tanto usati, ma non ci capivo nulla se era un minestrone, una zuppetta boh! Ora mi sproverò e speriamo che un po’ della splendida sicilia (che purtroppo non ho mai visitato) entri dentro la mia casa !!

  16. anche io con il mio gruppo di spiazziverdi le sto coltivando a Venezia nell’isola della Giudecca e mi stanno dando grandi soddisfazione, è ormai il secondo anno e crescono che è una meraviglia

  17. Il post non è recentissimo ma è sempre “gustosamente attuale”. Io dopo tanti anni vissuti a Verona, decisi di dare la svolta alla mia vita da amante di arancine e tenerumi. Conobbi il nome “italiano” e mi misi a cercare la piantina nei centri commerciali veronesi. Trovai la cosiddetta zucca di alberga e la piantai. Dopo qualche mese ho capito che mangiavo la verdura sbagliata. Anche quest’anno l’ho piantata, mi fa molto sorridere vedere questi pseudo tenerumi con lo sfondo del monte Baldo, ma purtroppo devo rinunciarvi. Mi fanno le zucchine con i fiori, non sono i veri tenerumi. Il prossimo anno mi salirò i semi da Palemmo !!! Ciao bel post.

  18. Io vivo in Inghilterra, figurati se trovi i tenerumi!
    Quando vado a Palermo porto una valigia vuota e la riempio di cibo, in estate i tenerumi e le zucchine non possono mancare. L’ultima volta la valigia pesava 5 chili in piu’ e la ragazza al check-in si e’ un po’ lamentata, anche se me l’ha fatta passare. Io ho risposto che era tutto cibo 🙂

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