Ieri per me cucinare è stato più emozionante del solito.
Avevo comprato delle sarde, perché in questo periodo sono buonissime, e perché avevo voglia di farle ripiene, in padella, o al forno, in realtà non avevo le idee ancora molto chiare del piatto che volevo cucinare, e così ho preso il mio amatissimo libro di cucina siciliana e sfogliandolo ho trovato la ricetta delle Sarde alla Ghiotta.
Chiamare un piatto “alla Ghiotta” per me è un colpo basso. Mi autodefinisco una ghiotta, e così mi sento immediatamente chiamata in causa, cioè ecco.. devo cucinarlo subito.
Ma questa volta, oltre che per il nome, la ricetta in questione mi ha affascinata per altro…
É una ricetta che proviene da Porticello, che è una frazione di Santa Flavia, un paese vicino Palermo.
Ed è una ricetta antica, antichissima, una ricetta del 1600.
Ieri mentre cucinavo mi sentivo autentica, tradizionale, semplice e raffinata nello stesso tempo.
I pochi passaggi che servivano per la preparazione di questo piatto li ho fatti con una dolcezza profonda, quella che ritrovo nel mio cuore ogni volta che ricordo Palermo, il profumo del gelsomino, il mare d’inverno, il vento forte, l’aria fresca di sera che ti ricorda che non è più estate, il rumore dei motorini, le gelaterie piene di gente ad ogni stagione, il profumo delle panelle appena fritte, Monte Pellegrino sempre lì che mi custodisce, e la mia mamma, che ha sempre cucinato piatti fantastici con me accanto, incantata nell’osservarla.
Sarò sincera… Sono arrivata alla conclusione che i Ghiotti del 1600 sono uguali ai Ghiotti di oggi.
Gp ed io ne siamo al prova.
Ed ecco cosa ti preparo per cena: la ricetta delle sarde alla ghiotta antica
Sarde alla Ghiotta Antica
500 g di sarde
mezza cipolla grossa
mezza bustina di zafferano
olio extra v.
sale e pepe
Tagliare a fette la cipolla e stufarla con un bicchiere d’acqua, appena si sarà asciugato aggiungere due giri d’olio e farla soffriggere a fuoco dolce.
Pulire le sarde togliendo la testa, le interiora e la lisca, richiudetele e asciugatele.
Quando la cipolla sarà soffritta aggiungere mezzo bicchiere d’acqua tiepida in cui si sarà sciolto lo zafferano.
Togliere dal fuoco, sistemare le sarde nella padella, rimettere sul fuoco a fiamma molto bassa, condire con sale e pepe e appena riprende il bollore, chiudere il coperchio spegnere e lasciar riposare 5 minuti.
Servire immediatamente.
Purtroppo per un errore ho cancellato tutti i vostri commenti, vi chiedo scusa…
li conservo tra le mail e nel cuore 🙂