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Sa Costedda: focaccia tradizionale sarda

La Sardegna è una terra ricca di tradizioni culinarie e tra le ricette radicate nella storia dell’isola, c’è Sa Costedda: una tradizionale focaccia sarda. La ricetta ha origine nelle zone rurali del sud-est dell’isola, in particolare nella regione di Villasimius. È un piatto legato alla vita agricola, dove il pane e le focacce hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nell’alimentazione quotidiana. Il procedimento è semplice ma particolare e da quando l’ho assaggiata, ho voglia di rifarla!

sa costedda

Dai tempi antichi

Nata come una ricetta povera, Sa Costedda veniva preparata con ingredienti semplici e disponibili in ogni famiglia. In passato, i pastori e i contadini, che trascorrevano lunghi periodi lontano da casa, la portavano durante le lunghe giornate di lavoro nei campi. Grazie alla sua facilità di trasporto e alla sua lunga durata, Sa Costedda era perfetta come pasto principale, nutriente e sostanzioso. La focaccia, cotta nel forno a legna, rimaneva croccante all’esterno e morbida all’interno, rendendola ideale per essere consumata a distanza di giorni. Veniva preparata anche in occasione di eventi particolari come matrimoni, battesimi o feste religiose, dove ogni famiglia contribuiva con la propria versione del piatto.

Veniva spesso accompagnata da ingredienti locali come formaggi, salsicce e verdure di stagione, il che la rendeva perfetta per le pause di lavoro o come pasto principale. In passato, questa focaccia veniva cotta in grandi forni comunitari, dove più famiglie si riunivano per preparare e cuocere insieme il pane necessario per tutta la settimana. Questo momento non era solo pratico, ma anche un momento di convivialità. Lo spirito comunitario si è mantenuto vivo in molte zone della Sardegna, dove ancora oggi si organizzano eventi dedicati alla preparazione collettiva di questa ricetta.

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Una focaccia, tante occasioni

La capacità di adattarsi agli ingredienti locali e stagionali, fanno di questa focaccia un esempio perfetto di cucina a “chilometro zero”. In passato, la farina utilizzata per la preparazione proveniva dai campi circostanti, spesso macinata a pietra nei mulini locali. Per questa ricetta tradizionale sarda, si consiglia l’utilizzo di una farina di grano duro, o semola, garantendo un gusto più intenso e deciso.

Sa Costedda può essere arricchita con ingredienti come pomodori secchi, olive o erbe aromatiche locali come il mirto e il rosmarino. La semplicità della ricetta permette di esaltare i sapori dei prodotti locali, dando vita a una focaccia che cambia a seconda della zona della Sardegna in cui viene preparata. Nei villaggi dell’entroterra, ad esempio, Sa Costedda può essere servita con pecorino fresco o stagionato e un filo di miele, mentre nelle zone costiere è più facile trovarla accompagnata da bottarga o da verdure di stagione come le melanzane grigliate. Io ho preparato una focaccia al pomodoro, perfetta sia come accompagnamento che come protagonista di un pasto.

Se sei curioso di vedere la preparazione, puoi trovarla qui: video-ricetta.

sa costedda

Ed ecco cosa ti preparo per cena:

Sa Costedda

focaccia della tradizione sarda

Piatto pane
Cucina cucina sarda
Keyword sa costedda
Preparazione 20 minutes
Cottura 45 minutes
Riposo 2 hours
Porzioni 4

Ingredienti

  • 600 g pomodori maturi
  • 2 cucchiai di olio più quello per la teglia
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • qualche foglia di basilico
  • 200 g farina di grano duro semola
  • 150 g farina 1
  • 7 g lievito
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di origano
  • 1/2 cucchiaino di zucchero

La ricetta passo passo

  1. Trita la cipolla e l’aglio e mettili in una ciotola capiente.

  2. Taglia i pomodori a pezzetti e raccogli la loro acqua a parte in una ciotolina.

  3. Aggiungi i pomodori in ciotola e metti il basilico tritato, l’origano, il sale, l’olio e le farine.

  4. Sbriciola il lievito nell’acqua dei pomodori, aggiungi lo zucchero e mescola.

  5. Aggiungi il lievito e impasta il tutto con le mani, otterrai un impasto molto appiccicoso.

  6. Metti il cellophane e tieni a lievitare per almeno 2 ore. (Se vuoi utilizzare meno lievito, usa 3 grammi e prolunga la lievitazione per 10 ore).

  7. Olia una teglia (la mia è 30x30 cm) stendi l’impasto con una spatola, giro d’olio e inforna a 190º statico per 45/50 minuti.

Curiosità

Pur mantenendo il suo carattere rustico, Sa Costedda è apprezzata non solo per la sua semplicità, ma anche per la versatilità, adattandosi a vari tipi di condimenti e accompagnamenti. Alcuni ristoranti sardi la propongono come antipasto o piatto da condividere, permettendo così ai visitatori di assaporare un pezzetto della tradizione isolana. Grazie alla sua capacità di mantenere intatta la freschezza e il sapore per più giorni, molti sardi la portano ancora oggi durante escursioni o picnic. Anche nelle gite al mare o in montagna, questa focaccia continua a essere un cibo da viaggio pratico e saporito, proprio come lo era per i contadini di Villasimius.

Sa Costedda è anche protagonista di alcune sagre locali, dove viene celebrata come simbolo della tradizione culinaria sarda. Partecipare a una di queste feste significa immergersi in un mondo di sapori e tradizioni antiche, dove ogni ingrediente parla del legame indissolubile tra la terra e i suoi abitanti.

Se sei un amante del pomodoro e della cucina sarda, ti consiglio di provare il Mazzamurru.

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