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Mini Burger Vegetali con maionese di edamame e le dritte sui surgelati che non sapevo

mini burger vegetali con maionese di edamame

Quanto sono piaciuti questi piccoli Burger vegetali che ho accompagnato con una maionese particolare e gustosa, preparata con la soia edamame! Potrebbe sembrare a primo acchito che sia stato tutto mooolto difficile e lungo da preparare e invece è il contrario!

Ho usato dei prodotti surgelati, come spesso faccio, dato che per me sono un valido aiuto in cucina quando ho poco tempo e voglio garantire alla mia famiglia un pasto ricco di verdure e freschezza! Anche questa è la meraviglia di ogni giorno, garantita dai surgelati Orogel, azienda leader in Italia nella produzione di surgelati di grandissima qualità che ho avuto il piacere di conoscere ancora meglio qualche settimana fa, vivendo un’esperienza molto divertente e seguendo i prodotti Orogel dal momento della raccolta fino dentro ad una cella con -40°. Non ero sola! Ero in buonissima compagnia 🙂 

Vivi azienda minzoni

Tour orogel mamme

Andiamo con ordine, partendo dall’inizio: la raccolta dei prodotti.

La Orogel nasce da una cooperativa di produttori ortofrutticoli del Cesenate oltre 50 anni fa. Oggi Orogel è un gruppo in cui le aziende agricole sono socie e questo permette di garantire il pieno controllo della filiera produttiva, dal campo alla nostra tavola. Ho visitato uno dei tanti campi del gruppo Orogel, quello dell’azienda agricola Minzoni, che ha sede a Madonna dell’Albero in provincia di Ravenna. E chi semina rispetto raccoglie meraviglia! Produzione con lotta integrata e agricoltura sostenibile sono i cardini su cui si sviluppa l’intera produzione nei campi.

 

Gli stabilimenti Orogel sono tre, quello che ho visitato, a Cesena, è il più grande, e i punti di raccolta ortofrutticola ruotano intorno agli stabilimenti. Questo permette all’80% dei prodotti di entrare nello stabilimento in cui verrà surgelato entro due ore dalla raccolta. E non perderanno mai la loro provenienza. 

vivi prezzemolo orogel

In effetti, questo è un punto chiave. A dire il vero ho sempre pensato che i prodotti surgelati non potessero reggere il paragone rispetto ad un prodotto fresco acquistato al mercato. In effetti questo è vero se lo paragoniamo ad un prodotto appena raccolto e consumato entro un giorno. Ma se pensiamo effettivamente ai nostri acquisti, di cui non sappiamo la data di raccolta, e a quanto poi stanno fermi nel nostro frigorifero prima di essere consumati, beh ecco, forse non abbiamo più un prodotto fresco sul nostro piatto. 

Grazie invece al processo di surgelazione, che nel giro di un’ora porta la temperatura al cuore del prodotto a – 18°, e al rispetto della catena del freddo, un prodotto surgelato mantiene inalterate le proprietà nutritive.

foto mamme con giubotti

Che differenza c’è tra la congelazione, l’abbattimento e la surgelazione?

La congelazione è quella che facciamo a casa nostra, con i nostri freezer. Il processo è più o meno lento e questo crea dei cristalli di ghiaccio all’interno dei prodotti che rompono le sue cellule. E infatti, quando scongeliamo un prodotto, perde molta acqua e diventa “moscio”.

L’abbattimento è un processo, da qualche anno anche casalingo grazie ai nuovi piccoli abbattitori, in cui si raggiungono i -18° in un tempo molto veloce. Questo evita il problema del congelamento, e i prodotti mantengono perfettamente le proprietà nutritive e il loro aspetto.

Tale tipo di processo di conservazione lo sentiamo sempre di più negli ultimi anni, grazie all’obbligo di abbattere il pesce per i consumi a crudo, cosa che ce lo fa associare ad una garanzia di sicurezza alimentare.

È importante sottolineare che la surgelazione è solo e soltanto un processo industriale. I prodotti prima vengono scottati in acqua bollente o vapore per bloccare i processi chimici ed enzimatici e immediatamente dopo vengono portati a – 18° in circa un’ora. La struttura, il sapore ed il colore dei cibi restano in questo modo inalterati. Fra i tre sistemi che usano il freddo per conservare è quindi il migliore.

 

Perché piacciono i surgelati?

La comodità dei prodotti surgelati resta comunque secondo me, il motivo del loro grande successo. 

I surgelati sono sempre disponibili, e permettono di avere una scorta in caso di emergenza.

In cucina si usa sempre la quantità che serve, in modo da evitare gli sprechi.

Sono già lavati e puliti. 

Si acquista un prodotto senza scarto, quindi il prezzo che paghiamo è reale.

Regole d’oro per acquistare e consumare i surgelati

Prima di lasciarti alla ricetta di questi semplicissimi Burger di verdure, ti scrivo le regole d’oro che ho imparato per acquistare e consumare i surgelati.

Quando compri i surgelati, accertati che il banco di vendita sia pulito e privo di brina. I prodotti devono rimanere sempre sotto la linea rossa di massimo carico del banco, questo garantisce che siano ben conservati.

Verifica che l’indicatore della temperatura sia sempre pari o inferiore ai – 18°

Evita di comprare i prodotti se la loro confezione è mal ridotta, se le scatole sono umide, o se all’interno delle buste i prodotti sono troppo compattati.

Compra i surgelati sempre alla fine della spesa e utilizza delle borse termiche per il trasporto a casa. Cerca di non tenerli comunque fuori dal freezer per più di mezzora.

Se per qualsiasi motivo ti si scongelano, consumali entro un giorno. 

Ed ecco cosa ti preparo per cena: la ricetta dei mini Burger vegetali con maionese di soia edamame.

burger vegetali
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Mini burger vegetali con maionese di edamame

Ingredienti

  • Una confezione da sei di mini Burger Benessere Orogel con quinoa e semi di lino
  • 100 g di soia edamame orogel
  • Una tazzina di olio extra vergine
  • Mezzo cucchiaino di senape leggera
  • Un cucchiaio di succo di limone
  • Sale e pepe
  • Panini al latte insalata, pomodorini e formaggio.

La ricetta passo passo

  1. Per prima cosa ho cotto i mini burger vegetali in padella secondo le indicazioni (a fuoco moderato per 5 minuti con coperchio, poi per altri 3 minuti senza coperchio) e ho montato i Burger servendoli con un cucchiaino in aggiunta di maionese di edamame.

per la maionese di soia edamame

  1. A questo punto ho cotto la soia in acqua bollente salata per 10 minuti. Ho scolato, fatto raffreddare leggermente e messo in un boccale insieme alla senape e al succo di limone. 

  2. Per finire ho aggiunto l’olio a filo mentre frullavo con il frullatore ad immersione, e ho aggiustato di sale e pepe. 

Ringrazio di cuore L’azienda agricola Minzoni per l’accoglienza e il tour nei loro 122 ettari… e la Orogel per la bellissima esperienza che mi ha confermato il motivo per il quale i vostri surgelati sono così buoni.

Post scritto in collaborazione con Orogel

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