Home » primi piatti di pesce » Pasta al cartoccio ai frutti di mare

Pasta al cartoccio ai frutti di mare

Anni fa ho mangiato in un ristorante la Pasta al cartoccio, precisamente erano degli spaghetti, conditi con i frutti di mare. Oh mamma quanto erano buoni! Già voi sapete quanto io ami la pasta col pesce in generale, vero?

la pasta al cartoccio con il pesce

 

Quegli spaghetti al cartoccio ai frutti di mare erano una poesia, e mi aveva conquistata proprio perché il gusto del pesce aveva avuto il tempo di amalgamarsi perfettamente insieme alla pasta.

Per tanto tempo ho così pensato di farli anche io, ma ciò che mi aveva sempre fermato era il timore di ritrovarmi davanti una mappazza scotta di spaghetti, conditi con pesce stracotto. E così non ho mai avuto il coraggio di far terminare la cottura in forno, ogni volta che ho preaprato degli spaghetti con i frutti di mare.

Qualche giorno fa, ho preso il coraggio a due mani, e nel testare una marca di un pastificio, ho fatto il colpaccio. Ho pensato che i test vanno fatti per bene! E cosa può esserci di meglio se non le cotture che ti spaventano?

pasta al cartoccio e pesce

Ho aperto il cartoccio e una nuvola di profumo di mare mi ha avvolta…

Dopo aver preparato il sugo ai frutti di mare, come formato di pasta, invece dei classici spaghetti, ho scelto degli scialatielli, perché gli spaghetti con il pesce sono belli… ma gli scialatielli ai frutti di mare sono come un cielo pieno di stelle…

Li ho cotti molto al dente, ho conservato un po’ di acqua di cottura della pasta e l’ho aggiunta al resto del condimento… Ho messo in forno, ho atteso qualche minuto, e quando li ho sfornati li ho poggiati sul tavolo e li ho guardati. Temevo di aprire e trovare davanti a me la mappazza.

Mi sono ricordata del mio coraggio preso a due mani, così mi ancoro a lui e sciolgo il nodino del cartoccio. Una nuvola di profumo di mare mi ha avvolta. Ho preso la forchetta e il cucchiaio e li ho mescolati. C’era ancora il brodino. Ho acchiappato con la forchetta uno scialatiello e la cottura era perfetta. Felice, ho preso una cozza… l’ho assaggiata e quelle erano un filino più cotte del solito, certo… ma con un piccolo accorgimento (che già vi scrivo nella ricetta) la prossima volta secondo me saranno perfette.

pasta al cartoccio ai frutti di mare

 

In questi infatti, avevo aggiunto le cozze prima di spadellare la pasta. Secondo me mettendole invece direttamente nel cartoccio si cuociono un po’ meno quel tanto che basta. Si potrebbero mettere direttamente crude nel cartoccio. Io non lo faccio per due motivi: il primo per una questione di controllo cozze/vongole, nel senso che se qualcuna non si apre la butto. e questo è un’accorgimento di sicurezza alimentare. L’altro motivo è per una questione di volume! aprendole prima posso eliminare la maggior parte dei gusci, che altrimenti renderebbero i cartocci troppo grandi.

Decisione presa! Faccio entrare la pasta al cartoccio tra i miei piatti forti.

E la prossima volta, voi che verrete a cena a casa mia, aspettatevi di essere travolti da una nuvola di profumo di mare. Basterà solo sciogliere un piccolo nodo.

Ed ecco cosa ti preparo per cena: la ricetta della pasta al cartoccio ai frutti di mare

scialatielli al cartoccio con frutti di mare

 

5 da 1 voto
Stampa

Pasta al Cartoccio ai frutti di mare

Preparazione 40 minuti
Cottura 15 minuti
Tempo totale 55 minuti
Porzioni 4 persone

Ingredienti

  • 500 g di scialatielli freschi (o 350 g di spaghetti)
  • 1 kg cozze
  • 800 g calamari
  • 8 gamberoni
  • 500 g vongole io non le ho messe, ma ci starebbero
  • 200 g polpa di pomodoro a pezzi
  • 2 peperoncini secchi piccoli
  • olio extra vergine
  • 2 spicchio d'aglio
  • prezzemolo
  • sale
  • mezzo bicchiere di vino bianco secco
  • un pugnetto di melanzane fritte optional versione extra lusso

La ricetta passo passo

  1. Tieni le vongole in acqua molto salata per due ore. 

  2. Pulisci le cozze con una spazzola dura e tira il bisso.

  3. Metti cozze e vongole in una padella con un giro d'olio ed uno spicchio d'aglio, a fuoco molto alto con un coperchio. Girale qualche volta e appena si saranno aperte spegni il fuoco. Bisogna farle cuocere il tempo necessario per farle aprire. appena si saranno raffreddate tieni una parte di cozze e di vongole con il guscio, il resto invece sgusciale e tieni da parte l'acqua di cottura filtrata da un colino.

  4. Pulisci il calamaro, svuotandolo, togliendo la pelle e lavando bene i tentacoli. affetta a pezzetti tutto. 

  5. Sguscia i gamberoni, togli il filo nero sulla schiena, tagliali a pezzi.

  6. Metti due giri d'olio in una padella, aggiungi uno spicchio d'aglio degermogliato e tritato finemente, fai scaldare a fuoco basso e appena inizia leggermente a soffriggere aggiungi il peperoncino sbriciolato e il calamaro a pezzi. alza il fuoco, fai girare qualche minuto, poi sfuma con del vino bianco.

  7. Aggiungi il pomodoro, aggiusta di sale (mettine poco). fai cuocere 10 minuti

  8. aggiungi i gamberoni, fai cuocere 2 minuti e spegni.

  9. scola gli scialatielli o gli spaghetti molto al dente (quindi 2/3 minuti meno del tempo indicato sulla confezione) tieni da parte una tazza con l'acqua di cottura.

  10. Versa gli scialatielli nella padella con il pesce, aggiungi l'acqua di cottura delle cozze e vongole (tutta). La pasta deve risultare molto morbida con parecchio brodino.

  11. Prepara 4 pezzi di carta fa forno 40 x 40.

  12. Versa al centro una porzione di pasta. Cerca di dividere equamente il condimento tra i 4 cartocci. Aggiungi le vongole e le cozze aperte e le melanzane fritte se ce le hai. Raccogli il cartoccio versa qualche cucchiaio di acqua di cottura, in modo da vedere sul fondo del liquido. 

  13. Chiudi il cartoccio e annoda con spago da forno. Metti in forno caldo a 180° per 7 minuti.

  14. Sforna, apri e aggiungi del prezzemolo tritato. Servi immediatamente. 

 

2 commenti su “Pasta al cartoccio ai frutti di mare”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Valutazione ricetta





Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto