Una specialità marchigiana
Oggi su questo Blog si parla di una specialità marchigiana, per la precisione di urbino, che è la Crescia Sfogliata Urbinate, chiamata anche Crostolo, più raramente chiamata anche piadina sfogliata, quasi a richiamare la parentela, che esiste con la cugina romagnola.
In effetti si somigliano, ma per i marchigiani, complice un certo patriottismo, è ancora più goduriosa della cugina VIP, e questo grazie all’aggiunta, nell’impasto, delle uova e del pepe nero appena macinato.
La genesi della preparazione in casa mia della Crescia sfogliata Urbinate.
Sono molto felice di ospitare tra le mie ricette una delizia simile, un po’ perché queste ricette sono quelle che più amo, un po’ perché la richiesta di questa ricetta mi è stata fatta proprio da una mia lettrice.
Qualche tempo fa, a tutte le persone iscritte alla newletter di Cosa ti preparo per cena, ho fatto una domanda. Tra tutte le domande che potevo fare ai miei lettori iscritti, secondo voi, quale ho scelto?
Ma… “Cosa ti preparo per Cena?” ovviamente. L’idea era cioè quella di sapere se, i miei lettori più affezionati, volessero da me una ricetta in particolare.
Cosa ti preparo per cena…
Tra le risposte quella di Vanessa è arrivata per prima, e devo ammettere mi ha presa totalmente per la gola. La ricetta che mi ha richiesto, l’avete intuito, è proprio quella della Crescia sfogliata Urbinate. Cercando un po’ tra i miei ricordi mi sono vista a Pergola, in provincia di Pesaro Urbino, in piazza, accanto al mio Gp, con in mano una Crescia ripiena di verdure.
É una sorta di piadina, come vi ho anticipato, più ricca, più ghiotta e aromatica ancora, che si farcisce sbizzarrendosi con la fantasia. Sono comuni i ripieni di formaggi, di erbe cotte stracchino con o senza salsiccia, o con i classici salumi.
Prepararla è stato bellissimo.
Mentre preparavo questa Crescia pensavo a quanto ami il mio blog, e a quante persone mi fa conoscere. Quanto cibo passa da qui, dalla mia cucina, dalla mia macchina fotografica…
E riflettevo sulla passione che mi lega a questo blog con costanza da quasi 10 anni. Un record enorme considerando che io e Costanza non siamo propriamente grandi amiche. E mentre sfogliavo la crescia, pensavo a Vanessa, che mi ha affidato la preparazione di una ricetta che ama, e che grazie a lei amo anche io adesso.
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Perché il bello del virtuale, è che dietro a questo schermo ci sono vite, passioni, simpatie, e amicizie vere.
Grazie Vanessa, e grazie a te che mi stai leggendo :*
Crescia Sfogliata Urbinate
Ingredienti
- 500 g di farina 0 debole per non sbagliare sceglierne una specifica per piade. basso valore W
- 1 uovo grande
- 50 g di Strutto + altri 50 g per sfogliare
- 120 g di acqua
- 80 g di latte
- 1 cucchiaino di sale
- pepe nero macinato fresco
La ricetta passo passo
- In una spianatoia metti la farina, fai un buco al centro e aggiungi l'uovo, lo strutto, il sale e il pepe.
- Impasta aggiungendo il mix di acqua e latte.
- Appena avrai ottenuto un panetto morbido e liscio, suddividilo in 6/palline 8dovrebbero essere intorno i 125 g). coprile con uno strofinaccio e falle riposare mezzora.
- Stendi una pallina per volta, con un mattarello, facendo dei dischi alti circa 3 millimetri.
- Spalma un sottile strato di strutto, arrotola su se stessa e poi dagli la forma di una girandola, come vedi dalla foto.
- Ricoprila con pellicola e mettila in frigo per almeno mezzora (ma anche 2 giorni). Io le ho anche congelate.
- Scalda il testo, ma attenzione che il fuoco non sia troppo alto.
- Stendi nuovamente la pallina in un disco e cuoci sul testo, girandola quando avrà fatto le prime bolle in superficie.
- Condisci a piacere.
Note
Se decidi di congelarle, congela direttamente la pallina sfogliata e arrotolata. Poi scongelale dolcemente in frigorifero, stendile e cuocile.
E’ che mi hai messo fame già a quest’ora 🙂
Che meraviglia Vivi! <3
Eh si.. è vero.. è come dici tu.. dagli ingredienti vedo che è più ricca, saporita e sfiziosa della classica romagnola.. baciotti
Non conoscevo affatto questa crescia, è una favola e deve essere ottima!
e come potrei non essere qui a leggere, d quasi dieci anni lo faccio, senza esserne rimasta mai delusa o annoiata. Mentre il foodblogmondo ha cominciato a sgretolarsi in qualcosa che non mi piace più tanto, tu non hai perso quella sincerità di fondo che sta alla base della tua cucina, dei tuoi piatti, del tuo cuore. Sappi che ti leggo sempre e che quando non commento è perchè sono in ufficio e rischierei di scriverti sempre le solite cose noiose: che mi piace passare di qui, e che ti voglio bene. Come ne voglio a Sami, quasi l’avessi conosciuto anche io. E farò questa crescia, perchè mi ha conquistata. e penserò a te, e a tutti voi, perchè dietro questo blog hai avuto il coraggio di metterci sempre la faccia!
Ciaooo, ti ringrazio moltissimo per il tempo che hai dedicato alla “mia” ricetta 🙂 sono felicissima che anche tu ti ci sia affezionata e l’abbia trovata estremamente goduriosa ! Inoltre ,vedere una tale bontà marchigiana in questi giorni in cui la mia regione è presa dalla paura e dallo sconforto mi tira davvero su di morale … proprio “a fagiolo”! :”)