Gli spaghetti all’Amatriciana sono uno di quei primi piatti che preparo con più soddisfazione e che mangio con più gusto!
Facile, Veloce, Buonissima….. Anni fa la preparavo con la cipolla, e in mancanza del guanciale usavo la pancetta e se non avevo il pecorino usavo il parmigiano: il risultato era sì una pasta buona, ma che nulla ha a che fare con la Vera Signora Amatriciana! Questa meravigliosa ricetta nasce infatti con delle regole ben precise, autoimposte dai prodotti che i pastori di Amatrice, una cittadina che al tempo era Abruzzese, portavano con sé, ovvero: guanciale, pecorino, strutto e spaghetti. Nasceva così la Gricia, o Amatriciana in bianco, che poi con l’introduzione del pomodoro è diventata l’amatriciana dei nostri giorni. Quindi beh ecco… per preparare la vera Amatriciana dovremmo vivere dalle parti di Rieti, comprare guanciale e pecorino di Amatrice doc-docp-igt e disporre anche di una bella padella di ferro per prepararla, perché i pastori del 1700 non conoscevano il teflon :).
Se valutare un trasferimento vi sembra un’ipotesi azzardata, la soluzione più comoda per mangiare almeno una volta nella vita la Vera Amatriciana potrebbe essere quella di una bella gita da quelle parti, così conosceremo il vero sapore e vedremo, quando ce la prepariamo a casa, con tutte le varianti sul tema che saremo più o meno costretti a fare, di quanto ci saremo allontanati.
Però però però il guanciale ce vò, il pecorino ce vò, la cipolla invece no no no!
Ricapitolando quindi, per una buona Amatriciana che si avvicini all’originale, si usa il guanciale, il pecorino (quello Romano è quello più facile da reperire e quello che più si avvicina al pecorino di Amatrice) il pomodoro, e stop, niente aglio o cipolla. Il guanciale si dovrebbe rosolare nello strutto, ma dato che vi conosco e lo so che siamo più o meno tutti a dieta da 2 generazioni e quindi lo strutto è sparito dal nostro frigorifero, mettiamo un filo d’olio e lasciamo che il guanciale sfrigoli da solo 🙂 poi quando la pasta è al dente…..
Ed ecco Cosa ti preparo per Cena: la Ricetta degli Spaghetti all’Amatriciana
Spaghetti all'Amatriciana
Ingredienti
- x 4 persone
- 400 g di Spaghetti
- 600 g di pomodori freschi o 600 di pomodori pelati
- 200 g di guanciale
- 60 g di pecorino grattugiato
- un giro d’olio
- un peperoncino piccolo essiccato
- Sale
La ricetta passo passo
- Ho messo a bollire l’acqua per la pasta.
- Nel frattempo ho affettato a listarelle sottili il guanciale e l’ho fatto soffriggere dolcemente in un giro d’olio. Ho sbriciolato un peperoncino, poi ho aggiunto i pelati (se i pomodori sono di stagione allora è meglio usare quelli, sbollentati 30 sec per spellarli e poi privati dei semi), ho aggiustato di sale e ho aggiunto mezzo cucchiaino di zucchero di canna per regolare l’acidità del pomodoro. Ho coperto e lasciato cuocere a fiamma dolce il tempo di cottura degli spaghetti, che ho poi scolato molto bene e al dente e ho versato nella padella.
- Ho spadellato energicamente, e ho servito spolverando di pecorino.
Bravaaaaaa!!! 😀
Che poi quasi il 90% del pecorino Romano …si fa in Sardegna 😉
Il guanciale lo puoi lasciar “sudare” in un padellino antiaderente (in mancanza della cara, vecchia, padella di ferro nera) senza aggiungere altro; poi, in quella stessa padella, puoi mettere i pomodori (prova anche a metterne di più e a farli “tirare” per una quarantina di minuti: verrà un sugo più solido e “ignorante” 😉 )
Un bacioneeeee!!!
P.s.: m’hai fatto venire fame, te pòssino !!! 😀
Web-tesoro questo piatto in effetti te lo dedico!!!! il filo d’olio nello sfigolamento del guanciale lo metto per innalzare il punto di fumo ed evitare che bruci… l’idea della Amatriciana ignorante mi stuzzica ancora di più ahahahah :*
Grazie Splendore! In effetti mi aspettavo di trovare il mio nome in capo al post. Hahahahahahahahaha
Prova a passare il guanciale con il fuoco al minimo e quando inizia a “sudare” alza un poco, ma senza fargli perdere troppo grasso. Dopo averlo tolto dalla padella tienilo in una ciotolina coperta con la stagnola e poi aggiungilo al sugo (che starai facendo nella stessa padella dove avrai lasciato il fondo grasso del guanciale) negli ultimi minuti di cottura.
In effetti farla “asciutta”, con sugo più addensato e pecorino in abbondanza, era …una buona scusa per scolarsi un boccione di vino ! 😀
Penso di essere l’unica persona al mondo che non ama l’amatriciana 😛
Quello che mi lascia interdetta è proprio il connubio tra pomodoro e pancetta, non so perchè ma non mi convince..infatti io sono per la Gricia!!Quella è proprio eccezionale.
Comunque Vivi, il tuo piatto fa venire fame, decisamente!
Baci
Valentina
http://preppyinvenice.blogspot.it
Beh se ami la Gricia allora è tutto ok, altrimenti mi sarei preoccupata ahahahahahahah
un bacioneeeeee
piattino super buono,un pò calorico ma ogni tanto si deve,grazie per la delizia
Paola una bella corsetta e le calorie diventano gioia 🙂
un bacioneeee
ma non è un po’ pesantuccio per cena? 🙂
non ti si può nascondere proprio niente!!!!! quel piatto lì in foto era il pranzo di mia cognata, a lei ho dato il piatto bello, la mia l’ho scatafottuta sul piatto tenendo Gioele in Braccio ahahahah
Da romana non posso che apprezzare,
voi romani ne avete assai di ricette da apprezzare eh 🙂
questo piatto mi fa impazzire, bella presentazione, brava!!!!!Baci Sabry
Un grande classico, sempre molto apprezzato… molto invitante il tuo piatto!!!!
ho scoperto il tuo blog per caso e me ne sono innamorata, foto bellissime e ricette gustosissime!
a presto
Alice
Uno dei miei primipiatti preferiti…le regole sono regole!! Ma lo sai che fino a poco tempo fa Anche io mettevo la cipolla????
Spettacolo per occhi e il palato
da romana dovrei redarguirti perchè con l’amatriciana va il bucatino ma a vederlo è così appetitoso che te lo faccio passare anche perchè la ricetta è perfetta. Un abbraccio grande Viv
Io l’adoro!
wow ma son super invitanti!! Ottimi
Un classico intramontabile!
Ho appena finito di pranzare, ma tu mi hai fatto tornare l’appetito! Che fame!