Ormai ho le prove… quando non so cosa preparare per Cena decido di Impastare.
Ora che sono parecchio madre, ho abbandonato (ahime) l’impegno del lievito madre e sono passata al lievito disidratato. Prima non lo usavo mai. Adesso è amore, è sempre lì tranquillo e pronto per essere utilizzato, o dimenticato, a mio piacimento, decisamente molto più in linea con le mie attuali esigenze…
Se volete provarlo, ma non sapete come adattarlo alle vostre dosi super collaudate, ricordate che la proporzione del lievito disidratata è di un terzo di quello di birra. Quindi se usavo 15 g di lievito di birra ne userò 5 di lievito secco.
Un paio di mesi fa ho studiato giorni e giorni (e aggiungerei ancora un altro “e giorni”) per ottenere l’impasto perfetto. E uno di questi giorni è successo che avevo consumato quasi tutte le mie farine preferite, e così mi sono inventata un impasto che è stato così perfetto da convincermi una volta per tutte che è meglio che io non studi così tanto… Nel mio caso è meglio applicarmi direttamente, sfruttando i colpi di scena che solo una dispensa sa darti.
É nato con un totale di 300 g di farina (tanta me ne era rimasta in dispensa), e con questa quantità ho fatto 9 pizzette.
Ripetendo l’esperimento all’infinito (dopo aver rifatto scorta di farine…) ho modificato le proporzioni fino ad arrivare anche ad usare un Chilo di farina con cui si fanno una quantità esagerata di Pizzette per la felicità di grandi e di piccini. In realtà ho usato lo stesso impasto anche per metterlo poi in teglia ed il risultato è stato fenomenale ugualmente, ma ultimamente preferisco fare le pizzette per due motivi principali: uno è quello di poter usare la pietra refrattaria in cottura;
l’altro motivo è che con le pizzette riesco a farmi aiutare dalla mia pizzaiola preferita 🙂 Adoro veder cucinare la mia bimba!
i metodi per la lievitazione che ho usato nelle varie ripetizioni dell’impasto, sono principalmente due:
Il metodo basic: singola lievitazione di circa 3 ore con 2 g di lievito secco = pizzette buone
Il metodo Senior: doppia lievitazione in tre passaggi, imparata da Morena e da Alessandra = Super Pizzette Deluxe!!! (nella ricetta vi spiego…)
E adesso ecco Cosa ti preparo per Cena: la ricetta delle Pizzette cotte su pietra refrattaria!
Pizzette cotte su pietra refrattaria (con metodo Basic e Senior)
(per 9 pizzette)
100 g di farina Petra 9
100 g di farina di kamut (o semola di grano duro)
100 g di farina manitoba
190 g di acqua
7 g di sale
un cucchiaio scarso di olio extra v
un cucchiaino di malto (o di miele, o di zucchero, in questo ordine di preferenza)
un grammo di lievito di birra disidratato (mezzo cucchiaino)
La ricetta delle Pizzette passo passo
Ho mischiato le tre farine e le ho messe nella planetaria. Ho sciolto il malto nell’acqua, ho aggiunto il lievito, ho mescolato e ho iniziato a versarla nella planetaria. Quando tutta l’acqua è stata assorbita ho aggiunto l’olio a filo, e infine il sale. Ho continuato a guardare la planetaria che impastava per ¾ minuti. Poi ho preso l’impasto, e gli ho dato due giri di pieghe (le pieghe a raggio, quelle che dall’esterno si portano verso il centro). Ho dato la forma di una palla, ho unto con dell’olio e messo a lievitare in una ciotola coperta con il cellophane. Qui le strade si dividono : col metodo Basic (due g di lievito), faccio lievitare 3 ore in un luogo calduccio (fntastico l’interno del forno leggermente riscaldato e spento). Con il metodo Senior invece si fa lievitare un’ora e poi si mette in frigo fino al giorno dopo, quando si tira fuori, si lascia ripartire la lievitazione per altre due ore e poi ci si ricongiunge col metodo Basic.
Si stendono le pizzette, rigorosamente a mano e stendendo la pasta dal centro verso i bordi, si condiscono con pomodoro e mozzarella e poi si cuociono 5 minuti sulla pietra refrattaria che stava già in forno a temperatura. Io per preriscaldarla metto a ventilato al massimo 250°, per cuocere poi metto lo statico.
Vi consiglio di condire le pizzette poco prima di infornarle
Ho usato dei pomodorini in lattina, a cui ho pazientemente tolto la buccia, e ho condito con olio sale pepe ed un pizzico di zucchero.
In uscita l’origano.
Porto queste Pizzette fantastiche al Contest sui lievitati di Alice per festeggiare i suoi 4 anni di Blog 🙂
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Tesoro sono favolose queste pizzette cosi croccanti e gustose e grazie per il post ed i dettagli è davvero molto interessante!!Bacioni,imma
tesoro qui ci coccoliamo vicendevolmente… io pizzette tu noodles!!! dovremmo invitarci a cena 😉
queste pizzette sono bellerrime! e con la scusa che son piccole, una tira l’altra! brava brava ;*
esattamente! fino ad oggi non ne abbiamo mai avanzata una per il giorno dopo… anche impastando 500 g di farina :-)))
Io ho scoperto e fatto mio un lievito madre essiccato, totalmente naturale e senza agente chimico. Non mi concedo spesso ai lievitati e lui è sempre pronto all’uso. Mi concede capolavori senza precedenti, per cui ti comprendo.
La pietra refrattaria, poi…. ci faccio il filo da un bel po’. Sia mai che, prima o poi, riesca a concedermi questo ennesimo capriccio ^_^
Le tue pizzette sono una meraviglia e quella farina, la Petra, è la mia base preferita per sperimentare altre farine speciali ^_^
Sei meravigliosa :*
ma nel tuo lievito madre essiccato non c’è il lievito di birra come starter?? sì, la petra è davvero fantasticaaaaaaa
un bacio
No Vivi. Prima ne usavo uno che aveva lo starter chimico. Adesso ne ho trovato uno completamente naturale. Ha solo una minima parte di malto, ma per il resto è completamente naturale ^_^
Gli ultimi lievitati che ho proposto sono fatti con quello. Il pane al grano arso che non ho ancora pubblicato, ma di cui ho postato le foto in Fb e Instagram, la focaccia…. tutte con quello ^_^ Soddisfazione a dismisura.
Io potrei mangiare pizza mille volte la settimana… questo mix di farine mi incuriosisce… mi sa che provo ma con il lievito madre… l’aspetto è favoloso!!!!! a presto LA
colleghe siamo!!!! 🙂 fammi sapere se ti piace il mix :* un bacioooo
ciao Viviana, la pizza in teglia dopo che l’hai tirata la lasci lievitare ancora o la inforni subito? io ho provato in tutti e due i modi e ho visto che infornarla subito esce con poche bolle ma grossissime, mentre aspettando viene con tante bolle ma più piccole, secondo te qual’ è il modo migliore?
ciao grazie
Ciao Alex, io solitamente inforno subito dopo… al contrario della focaccia invece che lascio lievitare anche in teglia
un abbraccio
Vivi-tesora, tu sai sempre stupirci con mille meraviglie! Che bontà assoluta che devono essere queste pizzette! Anche se ho praticamente appena finito di pranzare, mi hai fatto venire l’acquolina in bocca… Slurp! Brava bravissima, come sempre! Un abbraccio.
grazie di parteciapre al mio contest con queste sfiziosissime pizzette!
Ti pregherei di pubblicare il banner del contest sulla tua home page o qualora avessi una pagina dedicata ai contest in quella sede.
Grazie
Alice