Mia e Gioele sono due fratellini con pochissimi mesi di differenza: 26 per l’esattezza.
Chi ha due bimbi piccoli sa quindi che per me questo è un periodo decisamente impegnativo.
Mia, la mia piccolina, non appena è nato Gioele, ai miei occhi è diventata Grande. Tra uno scricciolo tra le braccia, piccolo, magro e leggero, e lei, il divario è stato netto e, nonostante i miei buoni propositi, il mio corpo, le mie braccia, le mie orecchie, la mia voce, hanno avvertito la differenza: Mia, che fino a ieri era la mia piccola, adesso è la grande, Gioele è il piccolo.
Mi impegno giornalmente per non vedere Mia Grande, e continuarla a vedere coma la mia piccola che sta crescendo, e so che il dono che riceverò da questa esperienza sarà la pazienza e una capacità di amarla sempre più grande. Nel frattempo vivo giorni facili e giorni meno facili, notti semplici, e notti meno semplici…
Mia e Gioele sono due bambini straordinari, ognuno per le competenze raggiunte fino ad oggi, e una cosa che ho capito è quella di cercare di ritagliare con ognuno di loro del tempo esclusivo. Se con Gioele è relativamente più semplice, l’impegno più grande di questo periodo è quello di avere del tempo da passare con Mia, io e lei, da sole. Gp mi è di grande aiuto e così… qualche giorno fa io e Mia siamo andate a fare una passeggiata insieme, e quella mattina è stata così bella che mi ha ispirato questo post per Caffè Vergnano, di cui vi scriverò solo un anticipo, rimandandovi al suo blog per il resto.
“Ecco amore mio, siamo pronte! I maschietti di casa sapranno farcela senza di noi per un pochino di tempo.
Due occhioni grandi che mi guardano e che si accendono di gioia all’idea di passare finalmente un po’ di tempo esclusivo con me. Cucciola mia… hai quasi due anni e mezzo e un fratellino piccolo piccolo da poco è arrivato a riempire la nostra casa di ulteriore gioia, ma anche, e troppo spesso per te, a tenere occupate le braccia della tua mamma.
Usciamo! Da sole, io e te!
Amore lì c’è un Bar, o come lo chiami tu un Bag.. entriamo, la mamma ha dormito poco questa notte ed ha bisogno di un buon caffè.
E mentre ci sediamo al nostro tavolino ed ordiniamo “un caffè per me, un cornettino al cioccolato per Mia” ti guardo, e osservo come ti siedi sulla sedia, come appoggi le tue braccia sul tavolino, come guardi le persone, come tutto sia per te potenzialmente un gioco…”
Continua a leggere qui il mio Post per Caffè Vergnano
Qui potrete trovare le altre storie di ordinaria Caffeina… sono tante Mamme che raccontano e si raccontano con un unico filo conduttore… il caffè 🙂
Grazie CaffèVergnano per questa fantastica raccolta di Vita 😉
Come non capirti…i miei hanno 14 mesi di differenza…ho detto tutto!
Hai fatto benissimo a regalarti una mattinata da sola con Mia! Avrà di certo apprezzato il fatto di poter avere per una volta la sua mamma tutta per sè. Un abbraccio a voi!
*_*
love
assai però
Cla