Oggi è la festa della Donna, ed oltre a fare gli auguri a tutte noi Donne meravigliosissime e anche, per par condicio, a tutti gli uomini splendidi capaci di Amarci con il cuore, capaci di capirci, supportarci e delle volte anche sopportarci, voglio aprire una finestrella nel mio Blog per parlare dell’Endometriosi.
Questa infatti è la settimana della Consapevolezza su una malattia molto poco conosciuta ma mica tanto rara… Colpisce infatti molte donne e, nonostante ancora non ci siano prove scientifiche che lo confermino, prendendo sempre come mantra il fatto che noi “Siamo ciò che mangiamo” è innegabile una correlazione tra la nostra salute e il cibo che scegliamo per nutrirci.
Ecco quindi che Dian Mills ha teorizzato una dieta per alleviare i dolori causati da questa malattia, dieta che dovrà essere preferibilmente senza glutine, limitata in fitoestrogeni e alimenti infiammatori.
È importante conoscere gli alimenti da eliminare, quelli da limitare, e quelli invece da aumentare, così su Facebook è nato un gruppo per raccogliere ricette ispirate a questi criteri e per semplicità riassumo anche in questo post la lista di questi alimenti:
•Ingredienti da evitare se si soffre di endometriosi•
• Soia
• Tutti quelli contenenti glutine (cereali quali frumento, farro, segale, kamut e orzo, ma soprattutto il frumento è da bandire)
• Latticini vaccini
• Carne rossa
• Caffeina
• Cioccolato
• Alcool
• Grassi saturi, burro e margarina con grassi idrogenati
• Oli vegetali
• Bevande zuccherate
• Carboidrati e zuccheri raffinati
• Ingredienti in scatola e confezionati
• Fritti
• Miele ed aspartame
• Insaccati
• Crostacei e molluschi
•Ingredienti da utilizzare•
• Riso
• Cereali e pasta permessi (miglio, quinoa, mais, amaranto, manioca…L’avena è da limitare!)
• Legumi (fagioli, piselli e lenticchie in primis)
• Verdura e frutta, preferibilmente cruda
• Frutta secca e semi
• Tonno, sgombro, sardine, salmone, aringhe
• Pesce magro
• Carne bianca magra – da limitare
• Latticini non vaccini (bufala, capra, ecc…)- da limitare
• Oli vegetali spremuti a freddo non raffinati (extra vergine di oliva, semi di girasole, semi di lino di enotera…)
• Uova – da limitare
• Spezie ed aromi al posto del sale (che va limitato)
• Zucchero di canna integrale
La mia ricetta è quindi questo risotto aglio olio peperoncino, ricotta salata (poca poca) e cavoli fiolari di Creazzo di cui vi mostro una diapositiva:
L’idea per questo risotto me l’ha data la mia amica Chiara, che ha un’azienda agricola Biologica a Cà degli Oppi, in provincia di Verona, e da cui sono andata a fare un blitz per assaggiare tutti i suoi prodotti.
Il risotto è davvero semplicissimo:

Risotto con cavolo Fiolaro e Ricotta Salata
Ingredienti
- 300 g di cavoli fiolari biologici per l'esattezza dell'Azienda AgricolaFilippi di Cà degli Oppi
- 200 g di riso carnaroli
- uno spicchio d'aglio
- un piccolo peperoncino o una leggera spolverata
- olio extravergine d'oliva bio spremuto a freddo
- ricotta di pecora salata catanese
- un cucchiaio di dado vegetale fatto in casa
La ricetta passo passo
far rosolare l'aglio in un giro d'olio, toglierlo, aggiungere il piccolo peperoncino e i cavoli lavati e tagliati a pezzetti. Far cuocere 5 minuti, poi aggiungere il riso, fare tostare, e iniziare la cottura con il brodo vegetale.
A cottura ultimata, aggiungere un filo d'olio a crudo e spolverare con poca ricotta salata.
Se volete tantissime altre idee e ricette, vi do il Link di un gruppo creato su Facebook, che raccoglie tutti i contributi di chi ha partecipato a questa importante iniziativa : Clicca qui
Oltre ad essere ciò che mangiamo io credo fermamente che noi siamo anche ciò che pensiamo.
Non è un caso che la settimana della consapevolezza abbia in se anche l’8 marzo e cioè la festa della donna.
L’endometriosi è infatti una malattia che colpisce una delle espressioni più importanti della vita di noi Donne e che va ad intaccare la nostra fertilità e la nostra vita sessuale in generale.
Una finestrella sulla mia idea di consapevolezza
Essendo la settimana della consapevolezza quindi io apro un’ulteriore finestrella sui metodi di cura che conosco e che prendo sempre in considerazione nella mia vita, e cioè quelli che riguardano la conoscenza del nostro corpo, della nostra anima, e dei motivi, delle cause che ci portano ad ammalarci. Ogni sintomo è un messaggio, dice Claudia Rainville nel suo libro di Metamedicina, e noi dobbiamo ringraziare il nostro corpo perché ci sta dando un messaggio per aiutarci a comprendere un problema della nostra anima.
Quando si scava, e si va a ricercare il motivo che sta dietro ad una malattia del nostro corpo bisogna avere molta umiltà, perché spesso quello che ne può uscire fuori può non piacerci. Può non piacerci quindi credere che l’endometriosi venga perché non vogliamo diventare madri, o non diventarlo più, magari perché ancora non abbiamo noi stesse accettato questo mondo, o perché rifiutiamo una vita sessuale a causa di insicurezze, frustrazione e delusioni che abbiamo collezionato nella nostra vita. La guarigione però passa da lì… eh eh… lo so che adesso qualcuno mi dirà che non c’è cura per l’Endometriosi, sì è vero, però è anche vero che tantissime guarigioni non vengono spiegate dai medici, e che oltre a gridare ad un miracolo, dovremmo spesso urlare di gioia perché è il nostro corpo stesso ad essere un miracolo, specialmente quando ci dimostra che noi abbiamo un potere di cui spesso siamo troppo poco consapevoli.
Fiducia, Amore, Speranza.
SalvaSalva
molto interessante l’elenco di ingredienti, anche perchè corrisponde ad altri elenchi consigliati anche per altre cose…
baci a tutta la meravigliosa famiglia, è sempre bello leggerti 🙂
Ma che post pieno di informazioni… Poi buonissimo il cavolo conla ricotta salata, bravissima! un bascio!!
Grazie Vivi, ringrazio anche te come la Lo, perchè non conoscevo bene questa patologia tremenda…
Ed abbracciandoti ti invito a passare da me, c’è un sorriso che aspeta anche te!
Bacione
SOno informazioni molto utili quelle che hai lasciato e dev’essere buonissimo il risotto! un abbraccio
Vivi-tesora, sei sempre una fonte inesauribile. Io nemmeno sapevo dell’esistenza di questi cavoli… come cavolo si chiamano?… cavoli fiolari!
Dell’endometriosi però sì, almeno di quella ero a conoscenza!
Brava bravissima per questo post! 🙂
Questo cavolo fiolaro è proprio interessante…
Not Only Sugar
Carissima Viviana, hai di nuovo fatto centro nella mia vita! Ora parlando di endometriosi, la malattia che ho scoperto di avere 14 anni fa, è per questo che non sono mamma. Ti confesso che dal punto di vista alimentare non mi sto applicando molto, ma da quello “dell’anima” ho finalmente aperto gli occhi/il cuore ed ho iniziato un percorso di “ricostruzione” della mia vita. Sto facendo tutto da sola per questo ho spesso ricadute emotive, ma sono certa che ce la farò a “guarire” in tutti i sensi. Scusami se mi dilungo, ma vorrei approfittare del tuo post per mandare un messaggio di speranza a chi ha questa tremenda malattia, ma ancora non ha capito il concetto, da te molto ben esposto e che condivido pienamente: “siamo ciò che pensiamo”. Purtroppo questa presa di coscienza è ancora troppo lontana dalla maggior parte delle donne afflitte da questa tremenda malattia e di questo mi rammarico, io stessa mi sono più volte sentita non capita nel momento in cui ho cercato di trasmettere e condividere questa consapevolezza. Come dici tu, ci vuole tanta tanta umiltà, io aggiungo anche la fortuna di scoprire di avere una sensibilità rimasta troppo a lungo nascosta – o meglio – soffocata dalla vita, solo ascoltandola e lasciandola riaffiorare ci aiuterà a raggiungere “quei giusti contatti energetici” che condurranno alla guarigione dell’anima in primis e quindi del corpo. Sono felice che hai trattato questo argomento perché nel tuo blog gira tanta tanta energia positiva e contagiosa grazie alla quale l’universo riceverà il messaggio e risponderà, e non ho dubbi su come. Grazie grazie grazie cara Viviana, per ciò che sei, per ciò che fai, per ciò che trasmetti e, se ho il mio Angelo in cielo, adesso sono certa di averne uno anche qui in terra, sei tu anche se non ti conosco nemmeno.
Non posso terminare senza dirti che, anche se ultimamente non ho scritto commenti ai vari post riguardanti le tue ultime vicende, sappi che ho sempre fatto del mio meglio per mandare a te, alla tua meravigliosa piccola e a quel tesoro di marito che hai, tutta l’energia di cui sono capace. Con affetto Michela 31.07
Ciao Viviana, ho un premio da consegnarti, Very inspiring Blogger Award, se ti fa piacere vieni a prenderlo nel mio blog. A presto Manu
Ho fatto questa magnifica ricetta ,e devo solo ringraziarti ,è cosi buona che in casa ha piaciuto a tutti, addirittura hanno chiesto il bis.Grazie per condividere questa ricetta con tutti noi.Un abbraccio
grazie viviana per questo post.
io ci pensavo di scrivere qualche cosa su questa orrenda patologia,da oramai più di un anno..cioè da quando mi è stata diagnosticata e sono stata operata..e mi ha dato forse anche una spiegazione ad un rischio di vita dell’anno precedente( scoppio di una di quelle malefiche con emorragia interna non subito vista..ma è passato per fortuna).
effettivamente è vero, l’alimentazione influenza parecchio e anche senza saperlo già alcuni segnali li avevo associati a certi alimenti. sicuramente andrò a seguire quel gruppo e cercherò di adattare sempre di più la mia alimentazione, anche se è sempre difficile. soprattutto perchè anche i medici con cui ho avuto a che fare io non mi avevano detto nulla a riguardo 🙁
sperando che prima o poi anche altri sogni si realizzino.
un abbraccio grande e grazie ancora