Siete pronti? Sì perché oggi la prenderò mooolto alla lontana, poi però alla fine spero di riuscire a dipanare una matassa, di colore rosa… Qualche mese fa sono stata in Tirolo. È stata una vacazetta splendida! Eravamo a Milders, in un paesino cioè della vallata del ghiacciaio dello Stubai… Abbiamo scorrazzato in bicicletta, ed anche a piedini. Un giorno infatti siamo anche andati in Montagna. Gp era appena tornato da Santiago, e il suo corpo reclamava delle supercamminate… Neanche a dirlo ci siamo ritrovati in montagna con davanti un dislivello di 800Mt da affrontare e mentre lui camminando camminando mi diceva che avrebbe potuto farsela anche di corsa, ogni tanto si girava verso di me e mi ritrovava strisciante con la lingua fuori alla ricerca di un ruscellino da cui poter aspirare un po’ d’acquetta…
La montagna è bellissima, è una mia scoperta recente… stavo cercando le caprette che ti fanno ciao, ma in realtà ci hanno salutato solo un paio di vitellini :))
tutto questo per dirvi… che quando una blogger si reca in un luogo pressoché sconosciuto oltre a fare amicizia con i vitellini e a riattivare tutti i muscoli o quasi (ma quanti muscoli ci sono nelle gambe???!!) immancabilmente si ritrova dentro una botteguccia a fare la spesa… prendiamo questo che in Italia non l’ho mai visto (aceto di mele invecchiato in barrique, reperibile agevolissimamente in qualsiasi eurospin), prendiamo quest’altro che è quello che mangiavamo a colazione nella meravigliosa pensione Bergwelt dove siamo stati coccolati dalla dolcissima Roswitha (tornando alla colazione, erano la nostra scoperta erano i fiocchi d’avena con frutta secca, reperibilissimo anche questo praticamente ovunque)… prendiamo questo che non so neppure cosa sia…
Ecco, identificare l’ultimo acquisto ha richiesto un bel po’ più di pazienza… avevo solo tre indizi su ciò che avevo comprato: erano dei semini triangolari meravigliosissimi da vedere, pesavano tutti insieme 500 g, ed erano Bio…
E il tempo passò…
Non avevo il coraggio di cucinare qualcosa che non conoscessi, perché da brava Blogger non ve ne avrei neppure potuto parlare, insomma, ho anche io una reputazione da difendere!
Così il tempo passava… ogni tanto guardavo questa confezione di BuchWeizen… e mi veniva un bel punto interrogativo in testa… Girando la confezione e concentrandomi bene bene, ho poi finalmente intuito il metodo di preparazione perché c’era scritto: ¾ L e 200 g… capito quindi che si cuocevano 200 g in 750 di acqua 🙂 tiiiinn
Un bel giorno, passeggiando per il mio negozietto Bio preferito di Legnago (negozietto con abbraccio incorporato perché ogni volta che ci vado io e Cristina stiamo abbracciate 10 minuti ghiii), vedo finalmente un sacchettino con dei chicchi dentro che assomigliavano tantissssimo a quelli dentro la mia dispensa… Commossa per questo regalo di conoscenza che l’Universo mi stava facendo leggo: GRANO SARACENO…. uiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
E adesso veniamo a quello che una Blogger un po’ meno prolissa di me scriverebbe per presentare una ricetta:
Qualche giorno fa girando (finalmente) per i blog ho fatto una visita alla mia Claudia, alla splendida Saretta e alla mitica Stella. Claudia e Saretta avevano postato due ricette con protagonista proprio ta-daaan il grano saraceno, ed entrambe si riferivano ad un post scritto da Stella a cui io vi rimando con Grande Piacere, tanta è l’ammirazione che nutro per questa Stella di Donna e per le preziose informazioni sull’alimentazione che spesso ci offre!
Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al Seno, e anche il mio Blog partecipa alla campagna di sensibilizzazione della Lilt, che si chiama Campagna Nastro Rosa(troverete il bannerino in alto a destra del mio blog, se cliccate sopra sarete immediatamente indirizzate verso il sito della campagna).
Stella ha proposto a tutte noi blogger di fare attivamente qualcosa per questa campagna e cioè di proporre esclusivamente ricette salutari… in effetti non ha molto senso andarsi a fare una mammografia e poi festeggiare con un hot-dog… Quando ho letto il suo Post ad ogni parola dicevo: Giusto! Brava! Sono D’accordo! Così si Fa! Mi è venuto un attimo di gelo perché mi sono ricordata che avevo postato qualcosa, poi però ho sentito un uccellino cantare e mi sono rasserenata subito dato che neanche a farlo apposta ero stra-in-tema con il mio Migliosuper Cip 😉
Io mi unisco quindi a questa campagna.
Più che lottare contro il Tumore, nel mio modo di vedere la vita, preferisco essere a favore di una Ottima Salute!
Noi siamo ciò che Mangiamo (siamo anche ciò che Pensiamo secondo me, ma se apro questa parentesi, conoscendo la mia capacità di sintesi, scrivo 8 post in uno…) e quindi ecco che al supermercato trovo interessantissime le etichette di ciò che compro, ecco che cerco le aziende agricole da cui andare a comprare direttamente Biologico, ecco che cerco di equilibrare i miei pasti ed ecco che la sperimentazione Cerealicola trova un altro perché…
eh sì.. ce l’abbiamo fatta… siamo arrivati alla ricetta…
Ed ecco cosa ti preparo per cena: la mia ricetta NastroRosa Lenticchie di Montagna, grano saraceno e Spinacini Baby 🙂

Zuppa lenticchie e grano saraceno
Ingredienti
- 200 g di lenticchie piccole di montagna
- 100 g di grano saraceno
- mezza cipolla
- una carota
- 1 litro e 300 di brodo vegetale
- un pugnetto di spinacini baby
- un giro di olio extra v.
La ricetta passo passo
- La ricetta della Zuppa di Lenticchie e grano saraceno passo passo
- Ho sbucciato e lavato la mezza cipolla e la carota e li ho tritati.
- Li ho messi in una pentola con un giro d'olio e mezzo bicchiere d'acqua e ho lasciato che si appassissero.
- Ho aggiunto le lenticchie precedentemente lavate e gli ho versato del brodo poco per volta, come se stessi preparando un risotto.
- Dopo circa 15 minuti ho aggiunto il restante brodo (lasciandone però da parte un 300 ml) e ho portato a cottura (circa mezzora).
- Ho aggiunto il restante brodo e ho versato il grano saraceno. Ho portato a cottura (10 minuten austriaci) e ho spento.
- Prima di servire ho aggiunto degli spinacini baby crudi, ho girato giusto per farli appassire un po' e ho servito con un filo d'olio a crudo e se piace una spolverata di pepe nero.
Anche qui una zuppa buona e sana 🙂 ma la segno!!! la montagna è tutta da scoprire… ma sai che io il grano saraceno non l’ho mai mangiato così ma solo sottoforma di farina, sai mica se ha lo stesso gusto? Un abbraccio
*Nepitella ceeeeerto che lo so!! ormai sono diventata una super esperta di Grano saraceno in chicchi :))))
la farina mi piace, la uso spesso per fare delle polentine, mischiandola anche a quella di mais, e ha sempre qualcosa di duretto sotto i denti, no? invece in chicchi è molto diverso… i chicchi sono di una consistenza fantastica, quasi leggermente gommosetti, ma proprio quasi, mantengono perfettamente la cottura!
un bacio
in ucraina il grano saraceno va molto lessato e condito con un olio in cui è stata fatta appassire tanta cipolla! Buonissimo! Ottimo anche da usare al posto del riso nelle insalate!
*Alice dev’essere bbbuonisssimoooo 🙂 lo farò!
ma quanto ti adoro! 🙂 sei l’unica che aveva già aderito al mio appello prima di leggerlo 🙂 grazie per i complimenti, hai ragione non dobbiamo essere semplicemente “contro” il cancro, ma essere “a favore” di una splendida salute, baci
Io ho scoperto il grano saraceno da non molto tempo ma è versatilissimo e delizioso!
Anche io oggi vado di zuppa sul blog 🙂
Marco di Una cucina per Chiama
Credo che in tema di salute, noi umani possiamo agire in pochi modi efficaci… 2 di questi sono il buon cibo (buono veramente) e il pensiero positivo! Guarda caso vengo sempre a trovarti sul tuo blog perchè qui ho la certezza di trovare entrambi… ti abbraccio!!
Non c’è due senza tre!Emmitica Vivi!QUesta la farò presto, con sto freschino la sera è peffetta!
Bacione
PS: la mente è un0altra arma importante e potentissima 😉
Mi piace mi piace mi piace questa zuppa così sana ma così gustosa…. ^_^ ciao Vivi!!!! 🙂
Anche io mi sto sforzando di mangiare più sano e da quando ho scoperto di non poter più mangiare glutine i cereali ‘alternativi’ sono quelli con cui sperimento di più questa sera quinoa!!
Inizia l’inverno e inizia il periodo delle zuppe (che tra poco godranno anche del fregio dell’Olio Buono, quello nuovo).
Ottima l’idea, e l’utilizzo può avvenire anche con delle foglioline di borragine (che ora inizia a spuntare tenerissima, ma foglie davvero piccine), e con l’ortica, in primavera (ho notato che le sue foglioline rimangono di un verde smeraldo bellissimo, quando cucinano).
Brava Cuginetta.
Anche io vorrei tornare un pò in montagna, ha un potenziale enorme nel respiro dei nostri Cuori!
Buona domenica Vi, un abbraccio
Non si finisce mai d’imparare!!! bell’idea degli spinacini nella zuppa solo che io la farò senza il grano saraceno oh!
bacini cocozza
Eh, la montagna è una gran cosa! Lo so, detto da una Marmotta può sembrare anche un po’ di parte… 🙂
La ricetta mi sembra proprio buonina, me la segno. E ti lascio un grande abbraccione!
Buona questa zuppa, sana saporita e naturale!!!! ho scoperto da poco il grano saraceno e mi piace un sacco anche naturale e non solo sotto forma di farina 🙂 un bacione Ely
Wow bellissima questa zuppa!!!io ho un sacchetto di grano saraceno decorticato da cucinare, questa è una versione molto interessante!
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bella idea davvero la zuppa!! ho sempre usato solo la farina (è ottima per la torta di mandorle e carote) ma nella zuppa non ci avevo pensato… stasera provo 😉
Non conOscevi il grano saraceno? É grave