L’altro pomeriggio stavo passeggiando davanti al bancone della mia pescivendola di fiducia (sì, quella del martedì e bla bla bla) che ormai è diventata mia amica… appena mi ha vista mi ha detto: ci sono delle cozze tarantine strepitose!!! Giro la testa in direzione del suo dito e subito alzo il mio per risponderle: “questa sera spaghetti con le cozze alla tarantina!!!”
A Palermo quando ordinavo in un ristorante gli spaghetti con le cozze scattava subito la domanda: “alla tarantina?” La mia risposta era sempre “sì”! Mi sono convinta che la differenza tra dei banalissimi spaghetti con le cozze e quelli con le cozze alla tarantina sia l’uso di pomodoro, forse perchè a qualche cameriere è scappato di porgere la domanda diversamente: “in bianco o alla tarantina?”… Se qualche lettore è tarantino lo invito calorosamente ad esprimersi in merito, così da confermare la mia convinzione oppure confondermi…
Il passaggio sardo è dovuto all’utilizzo di una grattatina di bottarga… l’avevo sempre abbinata alle vongole. Discriminazione assolutamente infondata! E’ venuto fuori questo piatto biregionale che se ci penso ancora quasi quasi mi commuovo…
Spaghetti con le cozze alla tarantina con passaggio sardo
200 g di spaghetti (ma anche 250…)
700 g di cozze
1 spicchio d’aglio
2 pomodori freschi
un peperoncino
una grattatina di bottarga (ne avrò usata 10 gr)
prezzemolo
olio extra v. di quello bbbuono
sale
Ho pulito le cozze togliendo le incrostazioni con un coltello e tirando il bisso. Le ho messe in una pentola abbastanza capiente, senza aggiungere nulla. Ho chiuso con un coperchio e le ho lasciate aprire dolcemente e a fuoco basso. Nel frattempo ho tritato lo spicchio d’aglio e l’ho fatto leggermente soffriggere in olio. L’importanza della cottura dell’aglio è fondamentale… non deve assolutamente scurirsi!!! Ho aggiunto il peperoncino e ho spento il fuoco (perchè c’era il piano cottura pulitissimo e non volevo fare un disastro di goccioline d’olio :D). Appena si è leggermente raffreddato quindi ho aggiunto i pomodori spellati (per spellarli semplicemente basta immergerli per qualche secondo in acqua bollente), privati dei semi e sminuzzati e ho fato cuocere a fuoco dolce. Ho tolto le cozze dai gusci, lasciandone alcuni però per la decorazione, ho aggiunto le cozze al pomodoro e un mezzo bicchiere della loro acqua filtrata con un panno. Ho fatto insaporire per circa un minuto e a questo punto ho regolato di sale, poi ho condito la pasta scolata bene al dente. Sul piatto ho spolverato la bottarga ed il prezzemolo.
Cara mia, tu dovresti fare l’inventrice di nomi di ricette! Mi fai morire … immagino la scena come alzi il ditino! Ahhh :-))
Io odio le cozze (mi spiace :-)), ma con tutta questa bottarga che vedo in giro sui blog credo che stasera faccio un “passaggio sardo” senza cozze. Baciiiii, Alex
Devo dire che mi devo cancellare da questo sito web. Sono ingrassata solo a leggervi. Gustosissima….la tua ricetta. Buona giornata
Adoro le cozze!!!!!!!!
Mi fa impazzire l’ipepata, gmam, gmam…
Sarà che è una cifra che non ne mangio, quando ero in cinta “no, le cozze non le mangiare!!!” poi durante l’allattamento “Ma sei pazza? le cozze assolutamente no!” e alla fine anche se non allatto più da tempo, non ne ho più mangiate :(. Mi hai fatto venire una voglia 😀
Ho postato i fiori di zucca, spero che la mia versione ti piaccia!
Un bacione giulia
mammmaaaaaaaaaaaaaa che fame che mi è venuta devo ricordarmi di nn passare + di qua prima dell ora di pranzo… uffa uffa
va be sta sera mando mio frat a fare compere dal cozzaro… altrimenti potrei diventare triste trise!!!!
bravissima
baci lalla
Certe cose andrebbero publbicate lontano dai pasti!!!!
Grande vivi…!!!!
Buonissime! le cozze alla tarantina sono piu’ piccole di quelle baresi di cui sono antagoniste! ma buone entrambe!! bacioni
Grazia
–> Alex… l’alzata di ditino è da leggersi insieme al suono tttiiin… un bacio grande!!
–>ep, pensa che da quando ho il blog a pranzo praticamente faccio la fame per compensare…
–>giulia… è giunta l’ora finalmente di farsi un’abbuffataaaa!!! evvaiiii
–>lalla, il cozzaro, che ridere… che mi sembra di aver capiro che abbiamo la stessa provenienza!! 😀
–>ciuretta… pura strateggggggia!!!
–>Grazia, in effetti non le avevo mai comprate quelle tarantine doc… le ho viste un po’ piccoline ma erano davvero buonissime… molto + di quelle che solitamente trovo da queste parti!!
Ahhhhhhhh le cozze. Ricordo ancora dopo una lite furibonda il convivente mi fece un super lavamani di cozze e vongole, inutile dire che decisi di perdonarlo!!
Il tuo piatto biregionale mi è piaciuto assai e avendo un sardo e della bottarga in casa dire che lo proverò mi pare superfluo 😛
Anche da noi la bottarga di solito la si usa abbinata alle arselle (leggi vongole), però anche con le cozze non dev’essere male! Sicuramente la proverò, tanto la bottarga non mi manca 🙂
Ciao,
Aiuolik
Io lòe oczze le mangio pochino ( se posso mai) causa instossication qualche anno fa!! 😉 e pensa che le adoravo.. riesco ad assaggiare quelle di Lia gratinate.. ma anche qs spaghetto qui lo mangerei! Con le cozze!
baci e buon w.e.a te
p.s. viaggio rimandato x problemi di salute e famiglia.. poi ti racconterò!
mi sto commuovendo anch’io ..pensa un po..più che altro disperando per non vivere in quella casa al posto di Giampietro..Ahaahhhhh
Mi volete adottare?
Baci tesora!
–>Adre.. complimenti al convivente che ah saputo toccare la corda giusta ah ah ah.. un bacio grande!
–>Aiuolik, io la bottarga in effetti l’ho conosciuta in sardegna qualche anno fa… mangiata semplicemente come le linguine che ho preparato, oppure grattata sulla pasta con le arselle… Ti dirò che ha aggiunto qualcosa di speciale anche alle cozze!!!
–>Sandra.. ahia… non buono intossicarsi con le cozze… ma ne hai mangiato uno sproposto oppuer none rano buone? ccidenti! magari tra qualche anno ti passa! un bacionissimo
–>Elisaaaaaaa…. dammi il tempo per ordinare la stanza del disordine… e poi di andare a comprare altre cozze così te le preparo per il benvenuto!! un bacio grande!!
Quel “cerotto” di mio marito é purtroppo intollerante ai molluschi (ma tutte a me devono capitare?) per cui per “spirito di squadra”, non le posso mangiare nemmeno io. Ma tanto dovrá andare in viaggio per affari prima o poi. E io aspetto. Impaziente, ma aspetto…
Ah, mi sono dimenticata di dirti che i tuoi spaghetti con la bottarga, mi hanno talmente ispirato che li fatti pure io. Buoni come i tuoi? Dubito. Se non altro, mi hanno ricordato l’odore del mare.
Buon weekend!
Mik
Complimenti…un piatto buonissimo ma 250gr di pasta da sola?
Se fosse cosi mi sentirei meno solo perchè ogni tanto io arrivo anche a 3 etti 🙂
Buon week end
recetta strepitosa, poi il tocco sardo è come il cacio sui maccheroni, peccanto che io non posso mangiarle è uno dei pochi molluschi a cui sono refrattaria forse come x presi un indigestione, sono contenta che l’va frittu alla acqua ti sia piaciuto,…una volta si faceva in un padellino …confessa quanto pane hai intinto? buona giornataPS: preparati con il freddo che arriverà. e con i morti aspettati ricettine!
mmm,che meraviglia!!Un bel piattone per cena me li farei..
buon inizio di settimana
“Passaggio sardo ” doveroso…. mi permetto pero’ di proporre in direttissima dalla sardegna i seguenti abbinamenti :
Carciofi & bottarga
Bottarga & ricotta affumicata
Bottarga & ricotta fresca con olio
Bottarga arselle o vongole e fiori di zucca e pomodorini freschi ( o anche arselle + vongole ) .
Detta la mia ( nella speranza che i miei suggerimenti siano graditi ) faccio i complimenti per il blog, “leggero” simpatico e indubbiamente utile.
Ciao.
Alberto
Alberto, grazie millissime per i suggerimenti!!! stupendi abbinamenti davvero!! grazie grazie grazie! proverò!
Ciao io sono di Taranto per cui posso darvi una dritta su ciò che fanno passare per spaghetti alla Tarantina. La differenza non sta nell’utilizzo del pomodoro o se gli spaghetti si fanno in bianco. Dovete chiedere se le cozze provengono da Taranto.E’ tutto lì il segreto. Sono più piccole delle altre, le qualità organolettiche sono tipiche della zona ed il sapore è diverso. Non vi fate ingannare da false ricette. Sono usciti anche diversi articoli sui giornali sulle cozze di Taranto. Per cui dovreste essere certi della provenienza.Saluti a tutti!
marpy grazie!!! 🙂
in effetti a palermo non ho mai sentito parlare della cozza tarantina, dovevo venire in veneto per mangiarle pensa un po’!! 🙂
quel sacchettino di cozze proveniente da taranto era davvero delizioso!! grazie per avermi tolto definitivamente il dubbio!
un bacio
ps (ma a taranto la pasta con le cozze si fa più in bianco o in rosso?) 🙂
l’errore che fanno molti nel realizzare questa ricetta è uno le cozze vanno lavate fregandole una con l’altra sciaquate e udite udite aperte a crudo senza scannarle raccogliendo l’acqua delle cozze da una parte e il frutto dall’altra l’acqua delle cozze serve ad insaporire il pomodorino fresco ,le cozze le metto un attimo prima che si sia ultimata la cottura del pomodorino ,vi assicuro che c’è differenza con le altre ricette.
Tarantina d.o.c….PRESENTE!
:))
Essì, sono col pomodoro!!! Li faccio in modo leggermente diverso, ma proprio poco, eh?! Certo è proprio come dite:le vere cozze tarantine sono piccole ma belle piene e dolcissime. Hanno un sapore particolare dovuto alle “polle” di acqua dolce nel mar Piccolo. Bella l’idea della Bottarga.. Complimenti!!