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Piscistocco alla ghiotta

Oggi propongo una ricetta siciliana, il piscistocco alla ghiotta, ovvero lo stoccafisso alla ghiotta.

Dopo 2 ricette di cucina internazionale ieri sera sentivo un fortissimo richiamo verso casa… Ho capito dopo poco che il richiamo in questione proveniva da un mio libro che si intitola “la cucina tradizionale siciliana” e che più che chiamarmi era lì che urlava vendetta… Ecco quindi che ho deciso di preparare lo stoccafisso alla ghiotta, superba ricetta della tradizione messinese.

La materia prima è lo stoccafisso: per i lettori del nord-est stiamo parlando di Baccalà; per tutto il resto del mondo invece è lo stoccafisso… per fugare ogni dubbio si tratta del merluzzo essicato NON salato. Da quando abito in Veneto ho provato a convincere chi mi parlava di baccalà che in realtà era stoccafisso.. poi ho capito che in effetti per gli abitanti della regione in cui lo stoccafisso assurge a piatto tipico è difficile accettare di sbagliarne da sempre il nome. Tra l’altro… da queste parti il “bacalà” è una cosa seria… esiste addirittura una Confraternita del bacalà alla vicentina !! Ho anche provato la loro ricetta e… hanno proprio ragione ad appellarsi “venerabili”!!

Ma qui sto veramente perdendo il filo… perchè l’urlo di vendetta proveniva da 1600 km più a sud!!!

Beh… non mi resta che lasciar parlare di se direttamente lui, che, se si fa chiamare alla Ghiotta… ci sarà un perchè!!!!!

Ed ecco cosa ti preparo per cena: la ricetta dello Piscistocco alla Ghiotta

piscistocco alla ghiotta

Piscistocco alla gghiotta:

1/2 Kg di Stoccafisso già ammollato
20 olive bianche
30 g di capperi sotto sale
50 g di uva sultanina
3 coste di sedano
1 cipolla dorata
2 patate
300 g di salsa di pomodoro
olio extra vergine abbondante
sale e pepe

Dopo aver affettato la cipolla sottile sottile (un rimedio della nonna per non piangere è affettarla tenendo fuori la lingua) l’ho fatta dorare in un largo tegame con abbondante olio e mezzo bicchiere d’acqua. Poi ho aggiunto la salsa di pomodoro, ho salato ho lasciato insaporire qualche istante e poi ho aggiunto il sedano tagliato a rondelle, i capperi dissalati sotto l’acqua, le olive denocciolate, e l’uva sultanina ammollata in mezzo bicchiere d’acqua tiepida (per i lettori siciliani… non è la passolina, si usa proprio l’uva passa grossa). Ho lasciato cuocere il sugo una decina di minuti. Poi ho aggiunto lo stoccafisso pulito e tagliato a pezzi non tanto grandi, ho salato e pepato. Da questo momento in poi non si deve + usare il mestolo, al massimo infatti il tegame si deve un po’ scuotere per evitare che il pesce si attacchi. Ho cotto a fuoco molto lento per 20 minuti con il coperchio, poi ho aggiunto mezzo bicchiere d’acqua e le patate pulite e tagliate a tocchetti. Altri 30 minuti di cottura, ed il piatto è pronto. Se riuscite ad aspettare un po’ lasciatelo intiepidire.

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14 commenti su “Piscistocco alla ghiotta”

  1. Nooooooo, il baccalà (anche a Roma e in Abruzzo lo chiamiamo baccalà!) è un colpo al cuore! Uno dei miei piatti preferiti: fritto, in umido, fatto alla piastra. Così non l’ho mai mangiato e vorrei tanto provare la tua ricetta, ma ho già provato tante volte a cercarlo qui … impossibile! La prossima volta me lo metto in valigia! Buon weekend, Alex

  2. Anche io sono del club del baccalà..ma va beh io non conto, Mantova è abbastanza zona nord-est no?? ^-^
    Fatta sta che non l’ho mai assaggiato.. perchè in realtà non sono una gran amante di pesce…però se lo conci così lo voglio assaggiaaare!
    BaciBaci, buon weekend!

  3. ma ciao Vaniglia!!!
    così in effetti è molto ricco e magari il pesce si confonde nella massa… certo è però che abbiamo beccato un pesce dal un gusto molto intenso! potresti provare sostituendolo con del pesce spada… i tempi di cottura sono inferiori però!!!
    buonissimo week end anche a te!!

  4. Beh… a Palermo ad esempio lo stoccafisso non si trova, qui a Verona invece è difficile trovare il baccalà. La differenza c’è, e si sente pure, secondo me il gusto del baccalà è più forte, ed anche l’odore!! da bambina non mi piaceva… insieme ai broccoli erano gli odori che proprio non sopportavo in cucina! c’è una ricetta palermitana che prevede l’unione del baccalà coi broccoli.. quando la mia mamma la faceva andavo a dormire dalla mia compagna di banco!!

  5. uhi viviana, ma questo piatto merita elogi virtuali a più non posso, visto che non posso assaggiarlo dal vivo GNAMME

    p.s. questa estate mi son regalata un libro di cucina siciliana spettacolare 🙂

  6. Pensa te a volte le coincidenze. Mi chiamo anch’io Viviana, sono anch’io di Verona e anch’io adoro cucinare. Che bello! Piacere di conoscerti. Vivi

  7. u pisci stoccu a ghiotta ‘a missinisi comu ìu faceva mi nonna, asesso mi vado a guardare la differenza da ‘a mutilotta ma dovrebbe x quello che ricordo essere stessa ricetta ,ma con nome diverso…. vasuneddi

  8. A MESSINA CE UN ALTRA RICETTA SIMILE ALLA GHIOTTA CHE E : A TUTTU D’INTRA……..SIGHIFICA CHE VA MESSO TUTTO IN PENTOLA (GLI INGREDIENTI SONO GLI STESSI DELLA GHIOTTA).ABBONDATE OLIO E COPRIRE FAR CUOCERE A FUCO LENTO 30 MINUTU………FATELO E POI MI DITE

  9. spego bene…prendere dei pomodori maturi e tagliarli a piccoli pezzi, grattuggiare una cipolla, un po di sedana, aggiungere le olive ed i caperi , salare ed aggiungere il pepe q.b…..mischiare gli ingredienti …stendere in pentola uno strato di ingredientoi ed uno di stocco ed alla fine aggiungere l olio ..e poi fate cuocere a fuoco lento ..35 minuti …… poi fatemi sapere

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